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La tartaruga Tico viene liberata in mare

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Torna libera in mare la tartaruga Tico era stata soccorsa un paio di settimane fa sulla spiaggia di Pizzo nel Vibonese

PIZZO (VIBO VALENTIA) – Festa grande, dalla significativa valenza ecologica, nello specchio di mare antistante l’Istituto tecnico nautico di Pizzo: una delle due tartarughe “Caretta caretta” soccorse un paio di settimane addietro del personale del servizio veterinario dell’Asp è stata rimessa in mare.

GUARDA IL VIDEO DEL RIENTRO IN MARE DI TICO

Un evento cui hanno assistito festosi gli alunni del Nautico, guidati dal dirigente Francesco Vinci. Erano presenti anche il veterinario dell’Asp vibonese Cesare Prestia (che due settimane addietro aveva liberato i due animali spiaggiati, impigliati in alcune reti da pesca) e il sindaco di Piazzo Sergio Pititto.

TORNA LIBERA IN MARE A PIZZO LA TARTARUGA TICO

Le due tartarughe, simbolicamente adottate dagli studenti del Nautico e da loro chiamate Nau e Tico (in chiaro riferimento al loro istituto), erano state subito avviate per le opportune cure al Centro di soccorso e recupero tartarughe e altri animali marini – “M.A.R.E. Calabria” di Montepaone lido.

Verso le 10 di ieri mattina il personale del centro ha riportato a Pizzo Tico, la più grande (età stimata circa 50 anni, peso una quarantina di chili) tornata perfettamente in salute. Poco dopo, ripresa da un drone, la liberazione: il grosso rettile deposto sulla spiaggia congiuntamente da Prestia e Vinci, ha iniziato ad avvicinarsi all’acqua e pochi istanti dopo è scomparso tra le onde. Qualcuno dei presenti, indubbiamente con una forte dose di fantasia, ha voluto vedere nel modo in cui Tico dimenava le zampe, quasi un cenno di saluto e di ringraziamento.

Come ha commentato al termine, soddisfatto, il veterinario Prestia, «per i ragazzi del Nautico è stata una lezione sul campo di tutela dell’ambiente, molto più eloquente di tante parole. Abbiamo tutti il dovere di difendere la natura, in ogni suo aspetto, solo così potremo lasciare in eredità alle nuove generazioni un futuro sostenibile».

Ora c’è solo da attendere che anche Nau, la più piccola, si rimetta in salute, dopo di che verrà ugualmente liberata in mare.

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