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VIBO VALENTIA – «Cosa mi aspetto per gennaio? Sarà una sessione particolare, un mercato fatto prevalentemente di prestiti e di scambi. Per quanto ci riguarda, prima di acquistare dovremmo cedere». Lapidario, come al solito d’altronde, il direttore sportivo della Vibonese, Gigi Condò, lascia trapelare tre le righe le strategie del club di via Piazza d’Armi. Che in fin dei conti sono sempre le stesse: le entrate dovranno essere compensate dalle uscite, in estrema sintesi il budget per i nuovi acquisti scaturirà dalle cessioni. 

Cessioni

Sfoltire la rosa, d’altronde, è necessario non solo per il budget. Le liste bloccate impongono delle cessioni, indispensabili per fare spazio a nuovi arrivi. Al momento, soltanto due sono le caselle libere. Una è quella liberata dall’attaccante Mattia Persano, che si è accasato all’Arezzo, l’altra è quella lasciata libera da Emanuele Cigagna per il quale, nella mattinata odierna, si è conclusa l’avventura in rossoblù. A comunicarlo è stata la stessa società, con uno scarno comunicato e le solite frasi di circostanza: «La Vibonese comunica l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto con Emanuele Cigagna, che si ringrazia per la professionalità dimostrata e a cui si augurano le migliori fortune personali e professionali».

In bilico

Quelle di Persano e Cigagna non saranno le uniche partenze. Eccezion fatta per Mengoni, Marson, Ciotti, Risaliti, Basso, Spina e Ngom non ci sono intoccabili. In casa rossoblù sono tutti in discussione, inevitabile dopo una prima parte di stagione deludente. Molti flop targati Condò sono finiti sulla lista di sbarco: Polidori, Alvaro, Gelonese, Bellini, Sorrentino e Senesi, tra gli altri, sono gli elementi cui la società ha dato via libera a trovare altra destinazione. Non sarà semplice, la Vibonese ci spera.

Richieste

 Avrebbe voluto un portiere under, ma ha rinunciato all’idea. Però, sul tavolo, il tecnico Gaetano D’Agostino ha messo cinque richieste perentorie: un difensore esperto e di categoria, un esterno mancino, un play maker di spessore, un centravanti e, dopo l’infortunio rimediato da Golfo, un altro attaccante.

Trattative

 Per il reparto arretrato il sogno è Andrea Sbraga dell’Avellino, difficile però che l’ex Novara accetti la Vibonese e la sua situazione di classifica. L’alternativa è Roberto Codromaz, finito ai margini a Piacenza nell’ultimo periodo. L’ex Juve Stabia potrebbe essere oggetto di scambio, con uno tra Bellini e Gelonese a fare il percorso inverso. Da Potenza, poi, riferiscono di continui contatti tra il diesse Condò e l’omologo lucano Giambattista Martino, con quest’ultimo fortemente interessato a Tumbarello, altro elemento in uscita. In cambio il Potenza offrirebbe il terzino sinistro Antonio Sepe, che si adatterebbe benissimo al 3-5-2 di D’Agostino, ma occhio anche ad Allan Baclet, la cui avventura a Potenza è giunta ai titoli di coda.

Altre idee

 Per il centrocampo, l’oggetto del desiderio di Condò è Antonio Palma, attualmente all’Imolese, ma l’ex Atalanta negli ultimi anni ha sempre rifiutato destinazioni nel Sud Italia. Giuseppe Sicurella dell’Arezzo è un calciatore che D’Agostino conosce molto bene, il regista croato Mario Vrdoljak è sempre una opzione viva e non va scartata l’ipotesi Lorenzo De Grazia del Piacenza.

Per l’attacco, infine, si resta in attesa di novità da Avellino per Vincenzo Plescia (sul calciatore ci sono Viterbese e Lecco e resta il problema dell’ingaggio fuori dalla portata delle casse rossoblù), mentre Davis Curiale del Catanzaro, per esperienza e personalità, resta un elemento graditissimo al tecnico D’Agostino. 

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