X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

 ARIANO IRPINO- Tragedia nel primo pomeriggio di ieri ad Ariano Irpino, dove una trentunenne incinta al quarto mese è stata rinvenuta priva di vita all’interno del bagno della sua abitazione dal marito. Ad ucciderla è stato probabilmente un infarto, quello che ha avuto prima di  battere la testa . La vicenda è avvenuta  in un’abitazione di contrada Montecifo nelle campagne a nord di Ariano Irpino. A perdere la vita la giovane  Assunta L.C al quarto mese di gravidanza. Originaria di Prato, ma da sei anni residente in Irpinia, viveva con i genitori e il suo amato compagno. E’ stato quest’ultimo a sentire un forte rumore e a precipitarsi in aiuto della malcapitata. In preda al panico, come raccontano i colleghi di Ottopagine online,  i famiiari l’hanno caricata in auto e trasportata nel cuore della notte al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane, dove purtroppo è giunta già priva di vita. E’ stato inutile ogni tentativo di rianimarla da parte dei medici. Nella struttura sanitaria, per un triste scherzo del destino, vi era la mamma della giovane, impegnata ad assistere un’anziana, quest’ultima deceduta anche lei nel corso della notte. Si è trovata improvvisamente, di fronte, sua figlia in quelle condizioni. Una scena terribile.
In ospedale è giunta la Polizia. Gli uomini diretti dal Vice Questore Maria Felicia Salerno hanno subito avviato le indagini. Sono stati ascoltati il compagno e il genitore e sono stati raccolti tutti gli elementi utili all’attività investigativa, al fine di escludere ogni altra ipotesi.
Sembrerebbe che la donna soffrisse già da tempo di una patologia. Non si esclude che la morte possa essere stata causata da un infarto. Lo stabilirà con certezza il medico legale incaricato dalla Procura di Benevento di effettuare un esame esterno della salma, al momento sotto sequestro. Ma quello che appare evidente fin dai primi accertamenrti eseguiti dal medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Benevento (il sostituto procuratore Flavia Felaco ndr) è che non ci sian o segni di violenza che possano far pensare ad un decesso causato da terzi. Una tragedia vera e propria dunque, come si è ormai quasi certi che confermerà l’esame medico legale che è stato commissionato da parte della Procura. Si attende ora di dare l’estremo saluto alla ragazza.  

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE