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SERINO- Si è accasciato al suolo davanti agli occhi di suo padre e non si è più ripreso, stroncato da un arresto cardiocircolatorio nel reparto di Rianimazione del Moscati di Avellino a distanza di ventiquattro ore dal ricovero. E’ la triste vicenda del ventiseienne di origini romene Iulian Stefan Obreja, per tutti Yuri, come lo conoscevano da qualche anno i residenti della frazione Canale di Serino, dove il ragazzo si era trasferito per vivere con il padre, bracciante agricolo da anni in Italia. Tutto è avvenuto in pochi secondi. Il giovane avrebbe perso i sensi senza poter dire neanche una parola. Sul posto è intervenuto il personale del 118. La corsa verso il Pronto Soccorso del Moscati di Avellino. E’ deceduto nella serata di venerdì. E viste le circostanze in cui è avvenuta la vicenda, è stata informata la Procura della Repubblica di Avellino. E proprio il sostituto procuratore Teresa Venezia ha disposto che la salma del ventiseienne restasse a disposizione della Procura, per conferire l’incarico medico legale di accertamento sulle cause del decesso del giovane di Serino. E nella mattinata di ieri è stato conferito al medico legale Lamberto Pianese l’incarico per accertare la causa del decesso del ventiseienne. Ora si aspetta che dagli accertamenti disposti dalla magistratura e dalle indagini dei Carabinieri, emergano le verità su questa triste storia.

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