X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

ARIANO- Sedici giorni di lotta e poi il cuore di un cinquantaseienne docente originario di Zungoli ma residente ad Ariano Irpino si è fermato. Non ce l’ha fatta e le sue condizioni sono andate via via peggiorando fino al più tragico epilogo. Il cinquantaseienne di Rione Martiri, ricoverato all’ospedale Rummo di Benevento era in servizio a Foggia e residente in via Villa Caracciolo. Era stato ricoverato con i sintomi di sospetto Covid-19 il sette marzo, ed il giorno dopo il suo tampone era risultato positivo. La salma giungerà questa mattina a Zungoli, suo paese d’origine per la benedizione in forma strettamente privata. Dolore nel popoloso quartiere arianese dove la famiglia era molto stimata. La moglie è attualmente in quarantena in attesa di essere sottoposta anche lei al tampone. Si tratta della vittima numero tredici in provincia di Avellino, la sesta invece solo della città di Ariano. Un vero e proprio bollettino di guerra anche per la nostra provincia. Solo lunedì si era registrato un altro decesso nella città del Tricolle. Era deceduto nell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati, un settantunenne di Ariano Irpino. L’uomo, risultato positivo al Covid-19, era ricoverato dal 9 marzo scorso alla Città Ospedaliera. Si tratta della quinta vittima per coronavirus nella città del Tricolle. Una contabilità dei decessi che ha raggiunto ormai quota tredici, tante sono infatti le vittime irpine positive al Covid dall’inizio dell’emergenza. E anche i contagi di pazienti e persone sottoposte al tampone domiciliare continuano a salire. Quella di ieri è stata una nuova giornata che ha consegnato cifre a due numeri. Diciannove i contagi accertati dai laboratori di Virologia del Moscati di Avellino. Anche nella città capoluogo sale il numero dei contagiati. Altri tre casi si aggiungono a quelli già accertati nei giorni scorsi.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE