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CERVINARA- Violenza sessuale aggravata dalla circostanza che la vittima era anche in stato di gravidanza. E’ questa l’ipotesi di reato contestata ad un sessantenne della provincia di Benevento che secondo le indagini dei militari della Stazione dell’Arma del comune caudino e della Procura di Avellino, nel giugno di due anni fa avrebbe tentato di violentare una ventiduenne all’interno della Stazione ferroviaria di Cervinara. L’uomno è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini preliminari, quello firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Avellino Vincenzo Toscano al termine delle indagini, che subito avevano imboccato la strada della sua identificazione.

Per lo stesso, difeso dal penalista Gerardo Santamaria ora ci saranno venti giorni di tempo per chiedere l’interogatorio o depositare una memoria difensiva. I fatti per cui si potrebbe finire presto a processo riosalgono al 5 giugno del 2019, quando con violenza era scattato il tentativo di stupro nei confronti di una donna incinta. L’aggressione era avvenuta nella mattinata , intorno alle 11:30, alla stazione di Cervinara.

La stazione era praticamente deserta. il presunto autore dello stupro, approfittando di ciò, ha avvicinato una donna incinta di origine rumena. In un primo momento, infatti, l’aveva bloccata con violenza ed aveva anche iniziato a palpeggiarla. La donna ha iniziato ad urlare per attirare l’attenzione di qualche soccorritore, così l’aggressore ha iniziato a picchiarla selvaggiamente, colpendola con pugni alla testa e al torace. Per fortuna le grida hanno attirato l’attenzione di un passante che è accorso in aiuto della futura madre mettendo in fuga l’aggressore.Sul posto è accorsa immediatamente un’ambulanza del 118 che ha portato la donna d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Rummo di Benevento. Fortunatamente non aveva subito danni gravi, ma solo escoriazioni.

Era stata dimessa in seguito ad alcune diagnosi per accertare che anche il bambino non abbia subito danni dall’aggressione.La donna ha sporto denuncia ai Carabinieri di Cervinara. Secondo le sue dichiarazioni l’uomo era uno sconosciuto, mai visto prima, ed, in base all’identikit, dovrebbe essere un italiano. Avrebbe iniziato a picchiarla dopo il suo rifiuto ad avere un rapporto sessuale e vedendo che continuava a divincolarsi per sfuggire alle sue mani. In queste ore gli agenti stanno provando a rintracciare l’aggressore.Le forze dell’ordine avevano ricostruito la presunta violenza: l’uomo è accusato di aver spinto e poi bloccato la donna contro un muro per violentandola, colpendola poi con pugni alla testa, ai fianchi e allo stomaco.E proprio da qui che ora dovranno partire le attività difensive dell’uomo da parte del penalista Gerardo Santamaria.

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