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AVELLINO- Dopo oltre un giorno di viaggio, i volontari delle Misericordie nella serata di sabato sono arrivati al confine Polacco-Ucraino, dove, guidati dal consigliere nazionale Marco Curcio, hanno consegnato il carico di aiuti umanitari a Oksana Bybliv, presidente dell’associazione Ucraini Irpini. Oltre a ciò, è stata donata da parte della Misericordia Prata, anche un’ambulanza. Il convoglio era partito venerdì dal centro di raccolta provinciale presso la Misericordia di Atripalda, rappresentato dalle Misericordia di Montefalcione – Protezione Civile, Misericordia Prata e Misericordia San Mango.

Il carico di aiuti umanitari per la popolazione Ucraina: un’ambulanza, un pulmino, e due furgoni stracolmi di antinfiammatori, antibiotici, agenti per l’emostasi, garze, bende, sistemi flebo, siringhe e altro materiale raccolta nelle province di Avellino e Benevento in collaborazione con il centro servizi per il volontariato Irpinia-Sannio». Il valore più importante per il volontario è dare nel silenzio – dice il presidente delle Misericordie d’Italia della regione Campania Gabriele Lucido – non è mio costume, quello di pubblicizzare le nostre opere, in questo momento particolare è un obbligo ringraziare i volontari che sono in viaggio per la frontiera con l’Ucraina. Dopo l’impegno per la raccolta sono in viaggio per la martorizzata Ucraina i volontari delle Misericordie irpine, con quattro furgoni e un’ambulanza di Prata Principato.

Grazie alla profonda dedizione e al costante impegno degli uomini e donne, ragazze e ragazzi – continua Lucido – si realizza il nostro sogno di solidarietà verso la popolazione Ucraina, consapevoli che è solo una goccia per l’emergenza che stanno vivendo. La collaborazione di tutte le persone che ci affiancano con affetto e con il sorriso, il calore e grinta ci aiuta infatti ad affrontare tutte le nostre sfide. Vogliamo ringraziare chi nel silenzio ha messo a disposizione i mezzi per affrontare questo viaggio così lungo e difficile, chi ha contribuito economicamente per le spese che di sicuro le nostre confraternite non potevano sostenere, il coordinamento provinciale, il Csv Irpinia Sannio e tutte le persone che hanno contributo all’iniziativa”.

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