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AVELLINO- Ultimazione del Centro per l’autismo di Valle in data 18-06-2022. Stavolta ad indicare una data, sforata di esattamente un mese, non è nemmeno il sindaco di Avellino, Gianluca Festa che, più volte si è spinto in ottimistici annunci per la consegna di un cantiere che la città aspetta da decenni. Da sempre più cauto l’assessore ai lavori pubblici, Tonino Genovese che, memore degli impegni purtroppo non mantenuti negli ultimi tre anni, ha sempre preferito non indicare una data esatto. Poi in un’audizione in Commissione comunale lavori pubblici, lo scorso marzo, la garanzia che in un generico “giugno” l’opera finalmente avrebbe visto la luce. Ed in effetti la data 18-06-2022 campeggia proprio dinanzi al cartello di cantiere all’ingresso dell’opera di via Serroni. Peccato che ad oggi, 18- 07-2022, esattamente un mese dopo, ancora una volta il Centro per l’autismo non è stato consegnato. I lavori in oggetto sono quelli cominciati lo scorso marzo, sotto la direzione dell’ingegner Pellegrino Fiore, dopo determina dirigenziale del 27-12-2021 che impegnava gli ultimi, gli ennesimi, 115 mila euro per il completamento dell’opera, specificatamente per realizzare interventi alla facciata e rendere la struttura termoisolante. Ed ancora opere in migliorative quali la “Sostituzione del pannello parete in lamiera metallica con un pannello composito costituito da due rivestimenti in lamiera di alluminio tra i quali è interposto uno strato di schiuma isolante in poliuretano espanso iniettato ad alta pressione.

Le dimensioni caratteristiche del pannello proposto sono: altezza utile: 500 mm spessore: 25 mm. Tale migliorie – si legge nell’atto- non costituiscono variazioni di costi della lavorazione originalmente prevista in quanto la doppia lamiera in alluminio in guisa dell’acciaio compensa totalmente il minor spessore del materiale isolante in schiuma di poliuretano espanso iniettato a pressione”. Infine l’incremento delle capacità termiche, attraverso una struttura alveolare a “nido d’ape” formata da strati complessi di polietilene espanso su pellicole metallizzate con scarsissima emissività ”.

Lavori che, negli annunci del Comune non avrebbero richiesto un lasso di tempo esteso e, non a caso, sul cartello viene indicata la realizzazione in tre mesi. Perché il cantiere non è stato ancora terminato o, almeno concluso, non è dato saperlo. Al netto degli annunci degli amministratori di date puntualmente tradite, non viene fornita nessuna comunicazione su eventuali ritardi. Quella del 18 giugno tra l’altro, era l’ennesima scadenza fissata dopo che, sempre in un atto amministrativo del 2021 veniva indicato il 31.12.2021 come termine ultimo perentorio per la consegna della struttura. Una vergogna senza fine consumata da anni che vede tacite “corrisponsabili” tutte le amministrazioni che si sono succedute, ma anche l’Azienda sanitaria locale che dovrebbe arrivar l’iter per la messa in gestione della struttura. Anche in questo cosa, oltre tante parole e garanzie, nessun atto sostanziale messo nero su bianco, differentemente da quanto fatto con il Centro di Sant’Angelo dei Lombardi.

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