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Sono stati i protagonisti del giornalismo italiano e internazionale a raccontarsi su Rai1, nel corso della cerimonia di premiazione della XII edizione del Premio Biagio Agnes. Il Premio istituito da Simona Agnes ha avuto come insolita cornice lo studio di Domenica In, a fare gli onori di casa la coppia composta da Mara Venier e Alberto Matano, con la partecipazione del Presidente della Rai Marcello Foa, del direttore di Rai1 Stefano Coletta e del presidente della Giuria Gianni Letta e di Simona Agnes, presidente della Fondazione. Una cerimonia, scandita dai collegamenti video con i premiati, che è stata l’occasione per ribadire, ancora di più in quest’anno difficile, la necessità di un’informazione corretta e credibile.

“Quella del 2020 è stata un’edizione difficile, resa possibile grazie alla Rai, ai due conduttori e alla grande squadra di Rai1” ha spiegato Simona Agnes, di fronte a una Mara Venier commossa nel ricordo di Biagio Agnes, a cui era legata da profonda amicizia. Simona ha voluto sottolineare la centralità per la riuscita della XII edizione di valori come “la determinazione, la forza di volontà, la preparazione e la serietà, cose che mio padre esigeva dagli altri ma prima di tutto da se stesso. E noi cerchiamo di seguire il suo esempio”.


Nel corso della premiazione, il Presidente della Rai Marcello Foa ha ribadito come il Premio Agnes sia “un incoraggiamento al giornalismo serio, di qualità e di alto profilo”. Anche il presidente della giuria del Premio Agnes, Gianni Letta, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’informazione nel periodo della pandemia, uno strumento “forse più importante delle medicine. Dobbiamo chiederci però se non abbiamo forse esagerato, proponendo un eccesso di comunicazione, perché dalla mattina alla notte abbiamo discusso di covid – ha aggiunto, – a volte il dibattito è degenerato in chiacchiere. Non tutti i giornalisti sanno essere misurati e responsabili”.


Tra i premiati anche alcuni beniamini del pubblico come Amadeus e Fiorello,che si sono aggiudicati il “Premio Evento Tv dell’anno” per il loro Sanremo. “Guardando le immagini del Sanremo dello scorso febbraio mi commuovo non tanto per l’amicizia con Fiorello che c’è da 35 anni, quanto perché è stato il Festival di tutti, dove ci si abbracciava, ci si stringeva la mano, ci si baciava – ha spiegato Amadeus, – probabilmente questo non accadrà al prossimo Sanremo, ma almeno vedere la luce, poter tornare a pensare di essere vicini alla normalità, quello me lo auguro di cuore per tutti”.


Nel ricevere il Premio Agnes Amadeus e Fiorello hanno espresso grande soddisfazione e felicità: “E’ un onore essere premiati. Peccato solo di averlo ricevuto nella tavernetta di casa e non a Sorrento”, dove si sarebbe dovuta svolgere la cerimonia. “Io mi sono fatto mezza bottiglia di limoncello”, ha scherzato invece Fiorello, elegantissimo in smoking. A premiarli perché “artisti straordinari che hanno realizzato un Festival da record” è stato il direttore di Rai1 Stefano Coletta. “Non potevo dare miglior premio, perché questi due signori lo meritano davvero. Quando al talento si affianca l’autenticità la platea lo riconosce. E il loro Sanremo è stato forse il più bel festival di cui io ho memoria, un’esperienza professionale straordinaria”, ha affermato Coletta, “Fiorello e Amadeus hanno giocato con generosità senza mai voler prevalere l’uno sull’altro, con una grande capacità di improvvisazione, senza filtro. Amadeus, sempre rigoroso, si è fatto invece trascinare da Fiorello” ha aggiunto ammettendo di “invidiare Susanna, la moglie di Fiorello perché vive con lui che è il non prevedibile. Con Fiorello può accadere qualsiasi cosa. E rispetto alla noia della vita è la cosa più bella che può succedere”.


Ancora una volta il premio ha unito l’attenzione al panorama nazionale a uno sguardo internazionale: oltre ad Amadeus e Fiorello, anche Roula Khalaf, prima direttrice donna del Financial Times in 131 anni di storia, che si è aggiudicata il “Premio Internazionale”; ‘L’amica geniale’ con Saverio Costanzo che ha ricevuto il “Premio Fiction”. E poi il “Premio per la Radio” a Luca Barbarossa e Andrea Perroni per “Radio2 Social Club” e il “Premio Giornalismo Sportivo” assegnato a “Tutto il calcio minuto per minuto”, storico programma radiofonico di cui si celebrano i 60 anni. Grande commozione per il Premio dedicato al ricordo e alla memoria di Ida Colucci, giornalista appassionata e professionista generosa, prima direttrice donna del Tg2 e in passato cronista parlamentare, scomparsa nell’agosto 2019. “Premio Nuove Frontiere del Giornalismo” a RaiPlay, diretta da Elena Capparelli, per il contributo fondamentale all’alfabetizzazione digitale del pubblico.


Per i quotidiani, Viviana Mazza del Corriere della Sera si è aggiudicata il “Premio Reportage”, Dino Pesole de Il Sole 24 Ore ha ricevuto il “Premio Giornalista Economico”, mentre a Vittorio Del Tufo (Il Mattino), Simone Canettieri (Il Foglio) e David Allegranti (Il Foglio) sono andati rispettivamente il “Premio per la Divulgazione Culturale”, il “Premio Carta Stampata” e il “Premio under 40”. Ancora donne premiate per talento e professionalità: Alessandra Sardoni (La7) si è aggiudicata il “Premio Giornalismo Tv”, Danda Santini, direttrice Io Donna, il “Premio Stampa Periodica” mentre a Piera Detassis ( Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano) è andato il “Premio Cinema”. Il “Premio Giornalista Scrittore” è andato a Maurizio Molinari, Alessandra Necci, Antonio Polito e Andrea Vianello. Assegnata anche una Borsa di Studio al primo classificato della Scuola di Giornalismo della Luiss di Roma. Il premio è promosso in partnership con Confindustria, con il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

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