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Carcere di Avellino

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Il sindacato della Polizia Penitenziaria denuncia «tensione insostenibile al carcere di Avellino », dove un cappellano è stato aggredito e un’agente ferita.


AVELLINO – Il cappellano del carcere di Avellino, padre Christian, è stato aggredito nel pomeriggio di oggi, 3 aprile 2024, da alcuni detenuti della Sezione Transito. In difesa del sacerdote è subito intervenuta un’ispettrice della Polizia penitenziaria, la quale però è stata a sua volta aggredita. Per l’ispettrice è stato necessario ricorrere alle cure del Pronto soccorso del “Moscati” di Avellino.

È il coordinatore coordinatore regionale della Fp Cgil– Polizia Penitenziaria, Orlando Scocca, a evidenziare l’ennesima aggressione nelle carceri. In particolare, in quello di Avellino «la tensione -sottolinea Scocca- è arrivata a livelli insostenibili. Così come il carico di lavoro degli agenti che devono gestire un affollamento che ha superato il 121 per cento».
Anche il coordinatore nazionale del sindacato, Mirko Manna è intervenuto. «Le aggressioni odierne – ha detto- gettano luce su una realtà preoccupante per le modalità e i soggetti coinvolti. Denunciamo ancora una volta l’urgenza di interventi mirati e una strategia complessiva per affrontare le problematiche del sistema penitenziario».

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