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AVELLINO- Superati i mille contagi nella seconda ondata che ha investito la provincia di Avellino. Il virus senza freni ormai in diversi comuni. E torna la paura soprattutto nel Mandamento. E’ il dato più grave consegnato ieri dal bollettino dell’Asl. Quello riferito al numero di casi riscontrati nell’ambito dello screening promosso nel comune di Avella al fine di circoscrivere il contagio da Covid-19, su 222 tamponi effettuati sono risultate positive 61 persone. E oltre ad Avella, dove i positivi sono ben 33, tornano a salire i numeri anche nei vicini comuni dell’area, compreso Sperone, dove i casi registrati sono dodici. E il dato dello screening si aggiunge anche quello dei tamponi eseguiti ai contatti dei casi positivi in tutta la provincia dib Avellino. Almeno altri 30 casi. E anche su questo fronte i numeri sono tutti in salita.


Continuano a registrarsi casi di positività ad Ariano Irpino, dove in pochi gorni si è giunti ad avere diciannove contagi, crescono i numeri anche a Solofra, in questo caso si tratta di un intero nucleo familiare. E i focolai di Monteforte continuano a registrare casi. Altri quattro comunicati ieri nel bollettino dell’Asl. Ma ecco la mappa dei contagi che è stata diffusa ieri da Via Degli Imbimbo. Si tratta dei trenta tamponi riferiti a giovedì: un nuovo caso ad Aiello del Sabato; 1 di Aquilonia; 2 di Ariano Irpino, di cui uno ricoverato al “Frangipane” di Ariano Irpino; 1 di Atripalda; 4 di Avellino; 1 di Carife; 1 di Cervinara; 3 di Mercogliano; 1 di Mirabella Eclano, ricoverato al “Moscati” di Avellino; 4 di Monteforte Irpino; 1 di San Michele di Serino; 6 di Solo – fra, contatti di positivo; 1 di Torella dei Lombardi, contatto di positivo; 3 di Zungoli. Nella lista dei nuovi comuni colpiti dalla seconda ondata di contagi si aggiungono ogni giorno altri paesi. Ed è in Alta Irpinia che cresce, dopo il focolaio di Montella, anche il numero dei contagi legati ai contatti di positivi al Covid. Intanto i dati restano provvisori, visto che ci sono ancora decine di tamponi chiesti che mancano all’appello. In tutte le aree interessate. E anche il coinvolgimento dei laboratori privati, che avrebbe dovuto alleviare il lavoro del Sep dell’Asl non si sta rivelando poi decisivo .


Alla base ci sono infatti principalmente i problemi di comunicazione tra Asl e laboratori e di trasmissione veloce dei dati. In un quadro generale molto problematico e di emergenza, ci sono segnali di tregua da due comuni dove da giorni si sente forte la paura del contagio. Cervinara, dove ieri per fortuna, dopo i sette casi positivi di giovedì non si sono registrati nuovi contagi e Forino. Nel comune della Valle dell’Irno, il primo cittadino Antonio Olivieri ha voluto rassicurare ma anche segnalare qualche ritardo nell’esecuzione dei tamponi: «Gli attuali positivi nel Comune di Forino accertati ed ufficialmente comunicati dall’Asl di Avellino restano 8, dato che da qualche giorno rimane invariato. Si registra, però, un evidente rallentamento nell’esecuzione delle richieste di tamponi fatte pervenire all’Asl, difficoltà che si palesano per numeri di richieste a livello provinciale, ogni giorno, sempre maggiore. Nel contempo, tanti forinesi si sono rivolti a laboratori e strutture private. Ho notizie certe di decine e decine di tamponi e test effettuati. Di questi solo pochi concittadini hanno riportato un esito positivo. Questi immediatamente si son posti in isolamento domiciliare insieme ai conviventi. Tali positività sono state comunicate all’Asl di Avellino e si è in attesa che vengano convalidate o meno».


E c’è un altro sindaco, Costantino Giordano, primo cittadino di Monteforte, che sta combattendo la sua battaglia con il virus e ha voluto lanciare un messaggio ai cittadini in un video: « Io sto bene, ho avuto qualche decimo di febbre qualche giorno fa, adesso la mia temperatura si è normalizzata non ho alcun tipo di sintomo. Sono un uomo abituato alle sfide, ho fatto dei sacrifici e della sofferenza una ragione di vita. Da sempre ho imparato a combattere con veemenza nei momenti di difficoltà ed è quello che farò anche in questa circostanza. So di essere stato sempre attento, in questi mesi di pandemia ho sempre indossato la mascherina e osservato le disposizioni di legge. Ma sono uno abituato a non fermarsi mai, me lo impone il ruolo istituzionale che ricopro e la mia indole di uomo ad essere sempre operativo. Adesso sono in isolamento presso la mia abitazione, dove continuero’ con le cure che mi sono state prescritte dal medici ed incarichero’ il vicesindaco di svolgere le mie funzioni, nella speranza di tornare operativo in breve tempo. C’è un appello che voglio fare alla cittadinanza: tener alta la guardia in tutti gli ambienti, il virus e’ vigliacco e si insinua. Vi chiedo di non cadere nella ricerca isterica del capro espiatorio. Ringrazio tutti e chiedo scusa se non posso rispondere a tutti”.

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