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AVELLINO- Sessantasei casi di contagio con un numero di tamponi ridotto di più della metà nella giornata di domenica, sono infatti 575. La curva epidemiologica sarebbe in flessione, ma per avere certezza di questo dato si dovrà attendere il bollettino di oggi ed in particolare gli esiti delle centinaia di test che si stanno organizzando ed effettuando nei cinque drive in allestiti dall’Asl, diventati ieri sei con la postazione mobile che è giunta anche nel Vallo di Lauro, dopo l’aumento dei casi positivi nella zona ed in particolare tra Lauro e Quindici. Intanto è ancora aperto il caso Rsa. Anzi, dopo il decesso di una novantunenne ospite avvenuto due giorni fa, sale la tensione all’interno della struttura di Volturara. In particolare per pazienti e medici isolati da giorni con una situazione sanitaria che peggiora dopo la notizia che un’anziana ospite trasferita d’urgenza al pronto soccorso di Avellino e’ morta dopo poche ore per le complicazioni da Covid.


Nella rsa Villa Clementina di Volturara Irpina sono 71 i positivi, tra personale e degenti, e il clima e’ molto teso. Dopo aver appreso del decesso dell’anziana ospite, alcuni tra i pazienti asintomatici si sono rivoltato contro il personale. Un’infermiera, positiva ma che continua a prestare servizio nella struttura perche’ nessuno vi puo’ accedere, e’ stata costretta a cercare riparo in un ripostiglio, dove e’ rimasta fino a quando gli animi non si sono placati. Sono intervenuti anche i carabinieri per accertare la situazione. E dall’esterno i familiari dei degenti fanno pressione per avere notizie. I familiari infatti sono molto preoccupati soprattutto per la presnza di soggetti sintomatici all’interno della Rsa. La stessa direzione della rsa chiede che l’Asl di Avellino prenda in carico la situazione. Nella struttura non ci sono le attrezzature adeguate per assistere i degenti in caso di situazioni cliniche complesse e anche il personale non e’ sufficiente, oltre che costretto a lavorare nonostante ci siano positivi tra medici, fisioterapisti, assistenti e infermieri. E’ stata avviata una ricerca di altro personale, ma al momento non e’ previsto un cambio.


Il direttore Giovanna Nittolo chiede che i pazienti con sintomi vengano trasferiti al piu’ presto. In serata è intervenuto anche il sindaco, Nadia Manganaro, che ha annunciato un altro cluster familiare di sei casi nel comune e sulla Rsa ha chiarito cosa sta avvenendo; «La situazione della struttura e dei nostri anziani resta delicata. Per quanto a nostra conoscenza, sono pochi gli ospiti che presentano dei sintomi, molti altri sono asintomatici. È stato assunto nuovo personale, tanto è vero che sono state messe a disposizione dall’amministrazione comunale tre camere dell’albergo per altrettanti operatori. La nostra speranza è che tutti si adoperino e facciano il possibile per dare la giusta assistenza e mettere in sicurezza la salute dei nostri anziani. In ultimo vi voglio informare che l’amministrazione comunale oggi pomeriggio ha fatto eseguire, da un laboratorio accreditato e in modalità drive in, ben 165 tamponi molecolari a tutti i contatti diretti sia degli operatori della R.S.A. che ai nuovi casi di positività emersi oggi.


Con questa operazione, unica in Irpinia al momento, abbiamo voluto accelerare i tempi ed accertare con prontezza se il contagio è rimasto circoscritto o si sta espandendo. I 165 tamponi molecolari sono stati eseguiti da un laboratorio accreditato e a spese a totale carico del comune di Volturara». Intanto il virus nella giornata di domenica sembra aver rallentato. 66 casi e pochi comuni, ma anche pochi tamponi. Nel dettaglio, sono stati trovati positivi: 1 residente nel comune di Altavilla Irpina, 1 di Aquilonia, 2 di Atripalda, 4 di Avella, 9 di Avellino; 17 di Baiano; 1 di Fontanarosa; 1 di Forino; 6 di Lauro; 1 di Marzano di Nola; 1 di Mercogliano; 3 di Monteforte Irpino; 1 di Montemiletto; 3 di Montoro; 1 di Mugnano del Cardinale; 1 di Pietrastornina; 1 di Quindici; 3 di Rotondi; 1 di San Potito Ultra; 1 di Santo Stefano del Sole; 1 di Sirignano; 5 di Sperone; 1 di Summonte.


C’è anche la ventiduesima vittima. È deceduto ieri mattina, nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, un 87enne di Avellino. L’uomo, positivo al nuovo Coronavirus, era ricoverato dal 30 ottobre scorso in terapia subintensiva. Era affetto da patologie pregresse. Baiano è uno dei comuni più colpiti. Il sindaco Enrico Montanaro ha spiegato che « si tratta di casi soprattutto di carattere familiare, cioè di interi nuclei familiari, anche numerosi, che hanno contratto il virus. La notizia buona però é che la maggior parte sono asintomatici o con sintomi lievi e nessuno si trova in gravi condizioni. »

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