X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

AVELLINO – «Alle brutte accuse rispondo in maniera molto semplice, a livello personale, non a nome di Futura Diagnostica. Ho l’impressione che qualcuno debba mettere lo zampino in una situazione trasparente. Avrei capito se questa faccenda fosse partita dalla Procura di Roma, invece quella di Avellino non solo è venuta da noi a fare ‘controllì, per utilizzare un eufemismo, ma ha sindacato a Roma in casa Lazio».
Così, a Radio Punto Nuovo, Walter Taccone, socio di Futura Diagnostica e consulente scientifico del gruppo stesso, parlando della vicenda tamponi e dell’indagine della Procura.

«Siamo un laboratorio serio – ha aggiunto – Questa storia fa male alla nostra reputazione. Abbiamo sempre lavorato correttamente e con trasparenza, per la Lazio, per il Perugia, la Salernitana, la Viterbese. Abbiamo fermato la Viterbese per alcuni casi di positività: quando escono alcuni casi positivi, facciamo il nostro lavoro e lo comunichiamo. Quando lo facciamo analizziamo tutti e tre i geni, più il quarto di controllo inserito in provetta. Adesso, quando escono i tre geni, la risposta sarà presente. Se non ne compare alcuno, sarà invece assente. Se ancora ne compare uno, come accaduto nel caso dell’amico Ciro Immobile, segnaliamo la presenza del solo gene N. Noi diamo sempre risposte corrette in base ai risultati, quello che accade dopo non ci compete. Il 6 abbiamo ripetuto i test su questi tre atleti, che poi sono andati spontaneamente a farsi ricontrollare al Campus Biomedico, e dico spontaneamente perché non parlo con Immobile o Strakosha, quello che so lo apprendo dai giornali. Per il nostro laboratorio, Immobile, Strakosha e Leiva sono negativi per tutti i tre geni. Nella stessa seduta, la Lazio ha avuto anche qualche positività, che abbiamo segnalato subito. Per nostra immagine e correttezza, dopo il risultato del Campus Biomedico sui tre, abbiamo effettuato un secondo controllo, appoggiandoci a un laboratorio di Napoli, MeriGen, molto serio che con il dott. De Biase ha grande esperienza e professionalità. Anche lì i quattro positivi riscontrati sono stati confermati, come hanno appurato l’assenza dei tre geni per Strakosha e Leiva, riservandosi un ulteriore controllo solo per il tampone di Immobile. Stamattina mi ha chiamato, dopo che hanno effettuato test accurati, e mi ha comunicato la positività di quest’ultimo al solo gene N. Solo quello, che è un gene ballerino: a volte è positivo, a volte no.
E non può essere probante di un’infezione».

«La gdf di Avellino ha sequestrato i campioni di questi sette che erano nel nostro frigo, e che sono a disposizione di chiunque voglia analizzarli, ha sequestrato anche quello che riguardava l’iter avviato dalla Lazio il 6 scorso – sottolinea -. Dico di più: Leiva e Strakosha potevano giocare con la Juve al 100%, come Immobile. Spero che, quando questa situazione verrà appurata, immagino che il presidente Lotito faccia vedere i sorci verdi a chi ha bloccato calciatori assolutamente negativi».

«Perché Lotito ha scelto il nostro laboratorio? E’ molto semplice, abbiamo iniziato a collaborare con loro per analizzare i tamponi della Salernitana. E, vista la stima, il direttore granata Fabiani ha suggerito a Lotito di affidarsi al nostro laboratorio – spiega -. Chi ce l’ha con me? Qualcuno nella Procura di Avellino è contento di vedermi sui giornali», conclude.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE