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Campagna antivaccinale over 80, finalmente la partenza, ieri mattina, ma le prime ore sono state di grande caos. Bilancio, 698 anziani sono stati vaccinati ieri nei centri allestiti a Sant’Angelo dei Lombardi, Montella, Lioni, Bisaccia e Ariano Irpino.

Caos e polemiche hanno segnato le prime ore. A Montella e Sant’Angelo dei Lombardi, gli anziani con i loro accompagnatori hanno dovuto aspettare due ore prima che si cominciasse. Mancavano le siringhe, così a Sant’Angelo dei Lombardi, dove, oltre alle siringhe, mancavano anche le penne. Anche qui, gli over 80, convocati tutti per la stessa ora, le nove, hanno dovuto aspettare al freddo, tra lunghe file, con tutti i disagi e il disappunto facilmente immaginabili. Molte le lamentele anche per l’sms di avviso che avviene da parte dell’Asl, arrivato anche in tarda serata ai diretti interessati. Ulteriori problemi, per chi deve poi accompagnare l’indomani il familiare al centro, senza poter preavvisare in tempo l’assenza al lavoro. Le polemiche, poi. Durissimo il sindaco di Calitri, Michele Di Maio, all’indirizzo dei vertici dell’Asl, per aver escluso Calitri quale centro vaccinale. I cittadini devono infatti recarsi a Bisaccia.

«Il non accettare la collaborazione, gratuita per l’Asl, di ben tre comuni è di una gravità inaudita – ha detto- In questo modo la pandemia non sarà mai fermata. Le responsabilità sono tutte da addossare all’Asl.
Purtroppo ho constatato che i punti di vaccinazioni rispondono alle solite logiche politiche clientelari che poco hanno a che fare con la geografia dei luoghi e con i numeri demografici». Anche il sindaco di Montemiletto, Massimiliano Minichiello, torna alla carica, chiedendo che venga riconsiderata la proposta del Comune di allestire un centro nella sede del distretto Asl. Una richiesta alla quale fino ad ora l’Asl non ha risposto.

Oltre 350 le persone vaccinate ieri ad Ariano, provenienti anche dai Comuni vicini., soprattutto Savignano, Melito e Casalbore. E, poichè accompagnati da familiari, non è stato possibile evitare assembramenti. Oltre ad aver registrato tante polemiche e lamentele. Ritardi si sono accumulati anche qui. Lunga l’attesa, in alcuni casi, tra l’ora indicata della convocazione e il momento del vaccino. E’ dovuta intervenire anche la Polizia per controllare meglio l’accesso. In tanti però hanno rinunciato, e molti piuttosto che stare fuori al freddo, perché la sala d’attesa era piccola e insufficiente ad accogliere tutti, hanno atteso in macchina. Presente davanti i locali del punto vaccinale anche il sindaco di Casalbore, Raffaele Fabiano, il quale scambiando alcune impressioni con persone e volontari in attesa, ha ricordato sconsolato alle interlocutrici di aver pronti dei locali comunali che aveva messo a disposizione dell’Asl ricevendo tuttavia un no. «Non ci avrei messo niente ad attrezzare i locali, mi hanno detto di no perché poi tutti i Comuni avrebbero fatto lo stesso. Sarebbe stato sicuramente meglio». Nonostante le ripetute sollecitazioni di nuovi centri, l’Asl ieri ha in qualche modo risposto così:«La Direzione Strategica dell’Asl di Avellino, nelle scorse settimane, ha incontrato i sindaci dei comuni della provincia di Avellino, divisi in base alla AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) di appartenenza. A seguito delle riunioni intercorse con i sindaci sono stati individuati, in base alle disponibilità delle amministrazioni comunali e secondo criteri logistici, i comuni sede del Centri vaccinali anti-covid». Le sedi operative restano: Cervinara, Altavilla, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Montella, Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia, Lioni, Avellino, Mercogliano, Monteforte, Solofra, Montoro, Atripalda, Montemarano, Montefalcione.

Il personale impiegato nei Centri vaccinali è composto da equipe muldisciplinari (medici, infermieri, personale amministrativo, OSS), oltre ai volontari appartenenti alle amministrazioni comunali e alle associazioni di volontariato. Le vaccinazioni verranno effettuate ai soggetti aventi diritto, in base all’ordine di convocazione stabilito dall’Asl, presso i Centri Vaccinali che opereranno 7 giorni su 7 dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30, compatibilmente con la disponibilità di vaccini. Gli altri centri saranno attivati nei prossimi giorni.

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