X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

AVELLINO- Asintomatica e vaccinata da qualche settimana ma risultata positiva al Covid a causa della variante inglese. E’ il primo che viene scoperto in provincia di Avellino e certificato come effetto della variante che sta mettendo in ginocchio il Paese e anche in Irpinia sta avendo un pesante influsso sul contagio. Quello scoperto all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.

A risultare positiva, alla mutazione del coronavirus, una infermiera in servizio nel reparto di terapia subintensiva al primo piano della Palazzina Alpi, meglio conosciuto come Covid Hospital.

Una scoperta a cui si è giunti grazie alla sorveglianza sanitaria sul personale vaccinato avviata dal Moscati di Avellino nelle ultime settimane. Un’attività di sorveglianza per controllare l’ospedale ed il personale e tenerlo sotto controllo proprio sull’effetto di possibili contagi e verificare il livello di immunizzazione. Periodicamente infatti a Contrada Amoretta il personale già vaccinato è sottoposto al tampone naso faringeo e al test sierologico.

Si tratta di una misura che è stata avviata alla Città Ospedaliera per verificare sia il livello di immunizzazione, con il test sierologico che il rischio, in una certa percentuale sempre possibile che ci possano essere contagia causa delle varianti anche tra il personale che è stato vaccinato .

Nell’ambito della sorveglianza fatta al personale aziendale è stata riscontrata la positività dell’infermiera al virus e da quel momento non è stata più a lavoro. Ma non è finita qui. E’ stato inviato il tampone al Cotugno, che è l’azienda che fa il sequenziamento virale, che si occupa della vigilanza del virus e delle varianti. E proprio dalla risposta giunta dal Cotugno è stato accertato che si trattasse della variante inglese. Per cui è stato accertato il primo caso di variante inglese in Irpinia, ma anche il primo caso di variante inglese per un soggetto sottoposto a vaccinazione.

L’infermiera è completamente asintomatica e ha impedito che la persona fosse potenzialmente un veicolo di contagio tra gli operatori. A fronte di questa positività, per sicurezza è stato fatto il tampone a tutto il blocco della Palazzina Alpi: dagli oss agli infermieri ai medici. E’ stato avviato uno screening per gli operatori del reparto in questione, per accertare eventuali altre positività.

Un caso che ha scatenato comprensibile clamore, visto che tutto il personale sanitario del polo di contrada Amoretta è stato sottoposto al vaccino anti covid-19, in linea con la campagna vaccinale nazionale, ma alla fine si tratta di un caso emerso proprio grazie alla sorveglianza attivata nella struttura ospedaliera sul fronte delle verifiche post vaccino a tutto il personale. Ora si attendono i risultati che saranno elaborati sul personale in servizio presso la struttura.

L’allarme sulla forte presenza di varianti era già scattato nella giornata di giovedì da parte dell’Unità di Crisi della Regione Campania. Si è registrato nelle ultime settimane un fortissimo incremento di positivi in Campania. Questo incremento è connesso alle varianti, soprattutto quella inglese. Per questo la Regione ha disposto la realizzazione di tamponi di massa nei Comuni nei quali si sono registrati maggiori incrementi di positivi, in modo particolare quelli dell’area vesuviana, tra i quali Castellammare, Pompei, Torre Annunziata.

«Si è deciso di impegnare in un’azione straordinaria il Tigem e l’Asl Napoli1 per rendere quanto più puntuale e capillare l’individuazione delle varianti. È un lavoro indispensabile a fronte di una crescita del contagio che rende ormai inevitabile la ‘zona rossa’ in Campania», si legge in una nota della Regione Campania. «Si è dato inoltre l’obiettivo di completare nel giro di una settimana la vaccinazione di tutto il personale scolastico ».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE