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C’è ancora tanta, molta strada da fare, sul fronte dei vaccini. Se sono state completate tutte le somministrazioni vaccinali agli over 80 in Campania, come ha dichiarato il governatore De Luca, è perché sono state inoculate le prime dosi. Ma solo un terzo di chi le ha ricevute può dirsi effettivamente immunizzato, avendo ricevuto cioè anche la seconda dose. E’ questa la situazione, a due mesi dalla partenza della campagna vaccinale in Campania.

Il riflesso, in sostanza, della situazione che si legge anche per la provincia di Avellino. Qui in Irpinia, sulla base dei dati forniti dall’Asl, si nota che su una popolazione adulta di circa 320mila persone, escludendo bambini e adolescenti, le somministrazioni in totale effettuate sono state fino a ieri mattina 113.563, di cui 81.387 per la prima dose, e 32.176 le persone che hanno ricevuto la dose di richiamo.

Dunque, una percentuale ancora bassa, visto che queste ultime sono le persone effettivamente vaccinate. Così per la Campania. Sulla piattaforma della Regione Campania sono oltre un milione e 300mila le dosi somministrate, di cui oltre un milione le prime dosi, ma solo all’incirca 38omila le seconde dosi. In questi numeri rientrano, per la maggior parte, gli operatori sanitari, e gli over 80, per i quali non è stata e non è proprio una passeggiata.

Il sistema soffre da più parti. Intanto per l’evi – dente mancanza di vaccini, una battaglia del governatore. La Campania non ha ricevuto le dosi di vaccino rispetto ad una popolazione in tutta la regione che supera i cinque milioni di abitanti. Ma non è solo questo. Il sistema ha subito e continua a subire, appesantimenti di ordine pratico: le code davanti ad uno dei centri più grandi, quello di Avellino, gli errori nelle convocazioni, le chiamate ad un centro per poi essere dirottati ad un altro, le revoche all’ultim’ora, le chiamate a tarda sera.

Ad oggi, se bisogna stringere sulle categorie più a rischio, non tutti gli anziani sono stati ancora chiamati, o non hanno visto la chiamata, né tutti i disabili e i fragili, e in Irpinia sono ancora in numero consistente. Perché poi c’è da considerare i caregiver, senza aprire il capitolo dei volontari, diversi dei quali hanno cominciato ad astenersi dai loro compiti, perché non vaccinati, ma ad alto rischio, per quello che fanno. Ieri sono arrivate in Campania 17.300 dosi di vaccino monodose Janssen della Johnson & Johnson. I farmacisti irpini sono pronti. Speriamo bene.

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