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AVELLINO- Ci sarebbero almeno altri due pazienti positivi al covid nel reparto di Ematologia dell’Ospedale Moscati di Avellino, mentre altri due casi sarebbero stati scovati lungo la corsia di Medicina interna. Non è ancora arrivato l’esito completo dello screening che la direzione sanitaria ha avviato su personale sanitario e pazienti, ma dai primi tamponi processati già sarebbero stati individuati nuovi casi. Gli esami a tappeto sono partiti dopo che nei giorni scorsi erano risultati positivi al covid tre degenti ricoverati al reparto di Ematologia guidato d aAntonio Maria Risitano, e prima ancora due infermieri e un altro operatore sanitario. Una situazione che resta ancora sotto controllo, con i nuovi pazienti positivi già isolati e trasferiti in area covid specialistica, sotto strettissima sorveglianza sanitaria essendo malati immunocompromessi. Non solo Moscati.

Il contagio torna a correre anche nelle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani. E’ il caso del centro “Miner – va” di Ariano Irpino, dove sarebbero 17 i casi di covid accertati. In queste ore si aspetta l’esito del tampone molecolare che gli operatori dell’Azienda sanitaria locale hanno effettuato ai restanti dipendenti e pazienti, per un totale di 80 persone. Si ricorderà che la Rsa di Ariano Irpino, proprio ad inizio della pandemia, nel marzo 2020, era stato interessato da un importante focolaio. Sotto osservazione anche la Rsa “Padre Pio” di Grottaminarda dove attualmente sarebbero cinque gli ospiti risultati positivi, già sottoposti ad isolamento in un’ala della struttura. Positivo anche un operatore dal quale sarebbe scaturito il contagio .Il direttore sanitario del centro di contrada Piani che ospita 80 anziani, Roberto Di Donato , rassicura che “La celerità con cui siamo intervenuti dopo la notizia del primo contagio e la sorveglianza attiva sul personale ci hanno permesso di contenere e circoscrivere il focolaio”. Ed ancora un anziano, un 81enne di Bonito, è morto due sere fa dopo essere stato ricoverato nella Terapia Intensiva. Non ce l’ha fatta nemmeno una una 62 enne di Ariano Irpino, paziente oncologica, giunta in Pronto soccorso ieri in condizioni critiche.

Sul fronte dei ricoveri, si registra una nuova impennata con 79 degenti. Al Moscati di Avellino nelle aree Covid sono ricoverati 48 pazienti: 4 in terapia intensiva, 23 nella degenza ordinaria/subintensiva del Covid Hospital, 19 nell’Unità operativa di Malattie Infettive e 2 nell’Unità operativa di Pediatria della Città ospedaliera. Al Frangipane 33 pazienti, di cui 6 in degenza ordinaria, 10 in sub intensiva, 3 in Terapia Intensiva e 14 Medicina Covid Sullo sfondo il consigliere regionale del M5s, Vincenzo Ciampi,ha depositato una interrogazione per chiedere i tempi di attuazione dell’ero – gazione delle indennità prevista per gli operatori sanitari in servizio negli ospedali e nelle aziende sanitarie della Campania.

“Un diritto al riconoscimento dell’indennità prevista dal contratto di lavoro nazionale. Parliamo di una cifra pari a 5,16 euro per turno di servizio che, nell’ambito di un’intesa definita in Conferenza Stato Regioni, è stata estesa a tutti gli operatori sanitari, per le loro specifiche attività, sono particolarmente a rischio di contrarre il Covid. Per l’indennità – aggiunge Ciampi- Ad oggi, a 17 mesi di distanza dalla firma del protocollo, la Campania è l’unica regione a non aver dato seguito a quell’accordo”.

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