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Il quarantennale del terremoto che sconvolse le aree interne della Campania può essere ricordato ricostruendo i pezzi mancanti di tante storie, per progettare un nuovo futuro, come quello che porta alla Ferrovia Eboli-Calitri-Pescopagano-Melfi. Come nel primo lockdown, anche in questa seconda ondata del Covid il comitato non si ferma. Sabato scorso, una delegazione rappresentata da Giacomo Rosa, Pietro Calabrese, Domenica Robertiello, Donato e Arcangelo di Gianni hanno incontrato il sindaco di Laviano, Oscar Imbriaco, e l’assessore Alessandro Piserchia a cui hanno consegnato una relazione del progetto preliminare e una richiesta per ricordare la figura dell’ingegnere francese Antoine Aumeras, assassinato dai briganti il 27 ottobre 1861 mentre dirigeva i lavori per la costruenda Ferrovia.


«È stato un incontro cortese e cordiale – dice il portavoce Giacomo Rosa, già candidato al Consiglio regionale alle scorse elezioni – Si è parlato della necessità di portare avanti un importante progetto. Un’ opera infrastrutturale contro lo spopolamento delle aree interne che collega i due mari attraversando tre Regioni, 48 Comuni, 12 Aree Industriali e 52 aree Pip. Costo stimato per la realizzazione dell’opera, 240 milioni di euro. Si è parlato dell’episodio in cui perse la vita Aumeras. Grande è stata la disponibilità per ricordare la sua figura».

Il Sindaco di Laviano e il Comitato hanno espresso unanime solidarietà e cordoglio al popolo francese per l’attacco terroristico di Nizza dove sono state decapitate tre persone. Laviano, avamposto della provincia di Salerno, piccolo paese incuneato tra Lucania e Irpinia, ricorda con l’Irpinia i quarant’anni del terremoto e quella terribile notte di distruzione e morte, ma non dimentica chi ha dato la vita per la realizzazione di una importante opera strategica ancora oggi di forte attualità.

Della vicenda sarà coinvolto il Ministero degli Esteri per rintracciare i familiari dell’ingegnere morto mentre dirigeva i lavori della ferrovia. Molto apprezzato il Murales dell’artista di Contursi Terme, Alberto Forlenza, che ha ritratto Laviano come era prima del terremoto. Tappa obbligata, il vecchio Cimitero dove sono custodite la spoglie dell’ingegnere. Su una lapide marmorea si legge, in francese: “Qui giace Antoine Aumeras, ingegnere francese nato a Nimes, venuto in Italia per il progetto sulla strada ferrata e assassinato di briganti sulla strada verso Caposele, a Oliveto Ponte, il 27 ottobre 1861”.

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