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AVELLINO- Il Comune di Avellino modifica la proposta di project financing per la gestione dei parcheggi cittadini, così come indicato dall’Autorità nazionale anticorruzione destinataria di un esposto a firma del consigliere di opposizione Nicola Giordano per contestare una serie di clausole di quello che ha sempre giudicato “un appalto camuffato”.

Ad oltre un mese e mezzo del parere negativo fornito dell’Anac relativamente al rischio di impresa in cui incorrerebbe il Comune in caso di incassi minori rispetto alle previsioni i cui oneri erano stati esclusi dalla competenza del privati, sono arrivate le controdeduzioni e la modifica della convenzione. Anche la durata del contratto di 14 anni non potrà più essere prorogata, mentre la società privata che si aggiudicherà il project dovrà accollarsi i costi di eventuali mancati incassi.

Lo annuncia lo stesso Giordano: “Ancora una volta il Comune torna sui propri passi modificando una convezione chiaramente al ribasso, annullando nel piano finanziario una condizione che sarebbe stata dannosissima per le casse comunali perché tutta sbilanciata a favore del privato. Da un punto di vista amministrativo abbiamo avuto ragione, e non è nemmeno la prima volta che alla contestazione di una procedura, arriva il passo indietro.

Resta il tema politico, quello dei continui affidamenti esterni che sta scegliendo l’amministrazione Festa, nel caso specifico di un sistema sosta che garantisce introiti per 41milioni di euro, tra l’altro in capo ad una società partecipata”.

Di qui Giordano rincara la dose proprio sul caso Acs, ribadendo come “appare sempre più evidente la volontà dell’amministrazione di smantellarle una società in house”.

“Prima la bocciatura dei bilanci dell’ex manager, poi il piano industriale dell’attuale amministratore confezionato in perdita per la società, fino al mancato rinnovo dei servizi di manutenzione e scassettamento dei parcometri che per oltre due mesi non hanno funzionato, poi tolti ad Acs salvo scoprire che il Comune li ha riaffidati alle medesime società – incalza il consigliere- Ancora non si capisce se Paolo Spagnolo voglia essere solo solo una sorta di guardiano del nulla, oppure cominciare a fare l’amministratore di Acs. In questo caso, con l’ultimo pasticcio confezionato dal Comune sul project, ha la possibilità di presentare una proposta seria per rilanciare la società e mantenere in house la gestione dei parcheggi senza svenderli ai privati. Atrimenti non farà altro che essere complice della lenta agonia di Acs.

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