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Se guardo alla politica di oggi, al ruolo delle Istituzioni, all’impegno di molti degli attuali politici non posso esprimere se non una grande delusione per quello che accade. L’improvvisazione, la superficialità, l’approssimazione, l’individualismo e la corruzione mi inducono a fare un salto nel passato quando il valore della classe dirigente era il riferimento della crescita della democrazia e della libertà nel nostro Paese. A quella stagione delle competenze e del rigore appartiene Nicola Mancino che oggi compie 89 anni.

Il suo percorso umano e politico è di notevole spessore . Umile, mai arrogante, attento alle grandi questioni del Paese, Mancino è stato sempre sensibile alla questione meridionale che ha analizzato nei suoi vari risvolti lanciando in più occasione l’allarme per un disagio dalle imprevedibili risposte. E’ stato risorsa delle Istituzioni.

Nel 1970, con la nascita delle Regioni, è stato il primo presidente del governo della Campania. In quella veste portò avanti, insieme al gruppo dirigente della Dc irpina (De Mita, Bianco, De Vito, Aurigemma, Gargani, ecc) la battagli per il riscatto delle zone interne contrapponendosi all’egemonia dei rappresentanti delle zone costiere. Quanto sia attuale ancora oggi questo tema, diventato talvolta opportunismo clientelare lo dicono le condizioni in cui versa il territorio dell’Alta Irpinia tra spopolamento e cancellazione dei servizi essenziali.

Da ministro dell’Interno Mancino ha combattuto la mafia, assicurando alle patrie galere Totò Riina il pericoloso capomafia. mandante di omicidi di magistrati eccellenti tra cui Falcone e Borsellino. Nonostante il suo impegno ha dovuto affrontare processi nella cosiddetta trattativa Stato-mafia le cui sentenze lo hanno dichiarato estraneo dalle accuse formulate in seguito a dichiarazioni di pentiti. Eletto Presidente del Senato, dopo essere stato per lungo tempo capogruppo della dc a palazzo Madama, incarico che ha onorato con grande equilibrio e responsabilità raccogliendo unanimi consensi anche dalle opposizioni. Virtù apprezzate anche nello svolgimento del ruolo di vice presidente del Csm.
Auguri Presidente

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