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FLUMERI- Blitz a sorpresa del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e ricandidato alle elezioni regionali del 21 settembre, alla ex Irisbus di Flumeri. De Luca rivendica la riapertura della fabbrica, il deputato M5S Generoso Maraia, ricostruisce la storia della chiusura della Irisbus e la successiva nascita di Industria Italiana Autobus.

“Seppur in una fase di campagna elettorale, e seppur tardivamente, fa piacere che il Presidente della Regione Campania De Luca sia giunto in visita presso lo stabilimento IIA di Flumeri- commenta il deputato arianese- Un altro segno che lo stabilimento è una realtà solida ed in ripresa, nonostante le inevitabili difficoltà. Il deserto produttivo degli anni passati deve rimanere un brutto ricordo, ed in Valle Ufita si producono autobus di qualità che possono essere destinati a vari mercati. Ora – avverte Maraia- la Regione Campania faccia veramente la sua parte, prendendo in considerazione questa azienda ed investendo direttamente nell’IIA per rinnovare il parco mezzi regionale e per contribuire allo sviluppo di nuove tecnologie. Attraverso l’agenzia per la mobilità ACAMIR, la Regione può procedere all’acqui – sto di nuovi mezzi costruiti alla IIA, compensando le commesse indirizzate in questi anni ad aziende che producono soprattutto all’estero. Il Comune di Roma già si è mosso in questa direzione, decidendo di acquistare un numero considerevole di bus assemblati a Flumeri. Si segua anche l’esempio della Regione Emilia Romagna, che ha investito direttamente 10 milioni di euro nello stabilimento IIA di Bologna per lo sviluppo delle nuove tecnologie nel campo delle motorizzazioni ecologiche. Occorrono non soltanto acquisti di mezzi, quindi, ma anche investimenti nella produzione.

Per questo, ribadiamo la necessità in Campania di una vera svolta nelle politiche dei trasporti, anche accompagnando adeguatamente una graduale transizione verso il trasporto ecologico”. Da parte sua De Luca aveva parlata di “un miracolo compiuto dalla Regione, che ha creduto nella possibilità di riprendere quest’azienda quasi morta e ridarle vita. Abbiamo accompagnato il processo di rilancio con un accordo di programma importante grazie al quale è stato possibile godere del supporto di Invitalia e rinnovare il quadro dell’assetto aziendale. Con le commesse già acquisite, quelle che arriveranno contiamo di garantire continuità a quest’attività produttiva. La Regione c’è e ci sarà» Poi un passaggio sull’emergenza covid: “

“Se non avessimo reso obbligatorio il tampone per chi viene dall’estero avremmo avuto 3mila persone contagiate che andavano in giro per la Campania. Questo significa che tra un mese e mezzo avremmo dovuto chiudere la regione. Siamo l’unica Regione che ha reso obbligatorio fare il tampone e mettersi in isolamento per chi viene dall’estero e dalla Sardegna. Questo perché vogliamo cercare noi le persone contagiate, anche a costo di aumentare oggi i numeri, ma questo significa che siamo tranquilli tra un mese”. De Luca ha ricordato che “dal 12 agosto, giorno in cui ho firmato l’ordinanza, ad oggi, abbiamo individuato oltre 3mila contagiati”.

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