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«Se nel centrodestra c’è Salvini, non ci siamo noi». Così la senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo, ha commentato con I giornalisti a Telse Terme, in occasione della chiusra di «Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019», le dichiarazioni del leader della Lega che ha chiuso definitivamente le porte all’ipotesi di un sostegno a un Mastella bis a palazzo Mosti. «Si è messo contro mio marito – ha aggiunto lady Sandra – e io ne prendo atto. Dice di essere inclusivo, ma a Roma direbbero inclusivo de che? Se il centrodestra è questo, un luogo dove si giudicano le persone non per quello che fanno o rappresentano ma esclusivamente per l’età o per gli anni di impegno allora noi non ci stiamo». Ricordando a Salvini «che anche lui è in politica da 25 anni», la senatrice Lonardo rinfaccia il dietrofront su Caldoro: «Non sta rispettando la parola data. E dalle nostre parti, lo sapete, chi viene meno agli impegni presi è definito uomo di niente e quaquaraquà. A questo punto Forza Italia farebbe bene ad andare da sola alle regionali. Ma non so se succederà». E poi Clemente Mastella: «Sal – vini con ruvida eleganza ritiene che con persone come Mastella che sono da 40 anni in politica non voglia avere a che fare. Premesso che l’antipatia è reciproca, voglio ricordare a Salvini che lui fa attività politica ed istituzionale. Da 25 anni, non pochi. Con la differenza che io sono diventato deputato a 28 anni e lui si trascinava stancamente a fare il consigliere comunale. Non è colpa mia se la mia gente continua a sostenermi. Infine in un paese dove gli anziani superano i giovani, rappresentarli è un onore per me». «Salvini è un prodotto lombardo, io sono erede della tradizione longobarda – scherza Mastella – Combatterò queste sue goffe argomentazioni con rinnovato spirito … giovanile ». Il segretario della lega Matteo Salvini, in un’intervista al Mattino era stato molto duro: “Ho in mente un centrodestra nuovo e fresco. Prenda Benevento: non ci sarà mai la Lega a sostenere Clemente Mastella, sia chiaro. Dobbiamo coinvolgere persone nuove, con tutto il rispetto per chi è lì da 40 anni”. In Campania “nessun problema personale contro” Stefano Caldoro “come per Fitto in Puglia”. Ma “ci sono persone fuori dai partiti che si mettono a disposizione e abbiamo il dovere di valutare tutti i nomi, senza dare giudizi su nessuno. L’importante è mandare a casa De Luca, poi chi sarà il candidato del centrodestra si vede”. “Caldoro è una persona assolutamente degna – aggiunge – e se ci mettiamo qualche giorno in più per decidere è solo un bene per la Campania. Me lo chiedono parecchi sindaci e non vedo l’ora di sporcarmi le mani in una regione che è ultima per la sanità in Italia e ci sono ancora 5 milioni di tonnellate di ecoballe accatastate. Ci sta da lavorare lì”.

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