X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

CASERTA – Una troupe di Videoinformazioni,
agenzia giornalistica di produzione di servizi per telegiornali,
è stata aggredita a San Felice a Cancello (Caserta) dove i
reporter si erano recati per documentare le operazioni di vigili
del fuoco e polizia Metropolitana che hanno scoperto in una cava
in disuso un vero e proprio ‘lago di rifiutì.
Giunti sul posto i due giornalisti, l’operatore video
Alessandro Jovane ed il responsabile dell’agenzia Pierpaolo
Petino, sono stati avvicinati da alcune persone presenti
all’ingresso della rimessa che ospitava la cava spintonati e
presi a pugni. Per Jovane, raggiunto da un pugno al volto, è
stata chiamata un’ambulanza che lo sta conducendo nel vicino
ospedale di Maddaloni. Contattato al telefono dall’ANSA Jovane
ha spiegato di essersi mosso verso gli aggressori per soccorrere
Petino spinto a terra da uno dei presenti ma di essere stato
colpito appena arrivato in prossimità del gruppo.

LE SOLIDARIETA’

“L’aggressione subita da Pier Paolo Petino, direttore dell’agenzia giornalistica Videoinformazioni, e dal giornalista Alessandro Jovane, all’esterno dell’ex cava Giglio a San Felice a Cancello, mentre svolgevano il loro lavoro, è un fatto di inaudita gravità. Bisogna individuare e punire gli autori di questo gesto, tanto vile quanto brutale, con la massima severità”. Lo dichiara Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, commentando l’aggressione subita da due giornalisti nel Casertano.
“Chi si scaglia contro i giornalisti – aggiunge Falco – attenta alla libertà di informazione e in Campania, purtroppo, si sono registrati diversi episodi analoghi negli ultimi tempi che mi inducono ad esprimere viva preoccupazione per tutti gli operatori che quotidianamente lavorano tra mille difficoltà e senza tutele di fronte alla violenza e alla prepotenza di questi soggetti. Una situazione insostenibile per la quale ritengo opportuno che le massime istituzioni della sicurezza pubblica avviino un focus mirato alla tutela degli operatori della comunicazione. Ai due giornalisti va tutta la mia solidarietà e, conoscendoli, so che da subito si rimetteranno al lavoro per continuare a fare un’informazione di qualità al servizio di tutti”, conclude Falco.

Lopa e Catapano: ‘No a chi vorrebbe impedire la libertà’ di stampa’
Piena e sentita vicinanza e solidarietà ai giornalisti Piepaolo Petino
e Alessandro Jovane
Napoli – Il lavoro di tanti giornalisti, che sono impegnati in un
territorio difficile come la Campania, non si dovrà mai piegare ad
alcun tentativo di condizionare o di impedire la libertà di stampa .Un
episodio assurdo e inammissibile, come qualsiasi atto di violenza,
ancor di più ingiustificabile perché volto a minare, attraverso
l’intimidazione, il diritto fondamentale all’informazione che prima
ancora che diritto del giornalista a informare è diritto del cittadino
a essere informato. In un clima di generale intolleranza,e nello
sforzo continuo di raccontare quello che accade, convinti che la
libertà di stampa sia simbolo e garanzia di un governo e territorio
democratico, convinti che la libertà di cronaca sia il perno di tutte
le altre libertà riconosciute dalla Costituzione, esprimiamo, la
convinta e ferma solidarietà ai due giornalisti perché fautori di
questo autentico valore. Cosi gli esponenti di Fratelli
d’Italia-Sovranità Sociale Partenopea Rosario Lopa e Alfredo Catapano.

L’Ordine dei giornalisti della Campania esprime solidarietà ai colleghi Pierpaolo Petino e Alessandro Iovane dell’agenzia Videoinformazioni per
l’aggressione subita a San Felice a Cancello dove i giornalisti
si erano recati per le operazioni di vigili del fuoco e polizia
Metropolitana che hanno scoperto un «lago di rifiuti» in una
cava in disuso. «Un’ulteriore aggressione che dimostra come in
Campania sia sempre più difficile fare informazione».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE