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I magistrati della Dda di Napoli Alessandro D’Alessio e Fabrizio Vanorio hanno chiesto 9 anni di carcere per l’ex sottosegretario Nicola Cosentino nell’ambito del processo, cosiddetto il “Principe e la Scheda Ballerina” – in corso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – in cui l’ex politico è imputato per reimpiego illecito di capitali con l’aggravante di aver agevolato il clan dei Casalesi in relazione alla costruzione, mai avvenuta, di un centro commerciale che doveva essere denominato appunto “Il Principe”.
    Con l’ex coordinatore campano del Pdl ci sono 20 imputati, tra cui l’ex responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Casal di Principe Nicola Di Caterino (richiesti 12 anni), il funzionario Cristoforo Zara dell’Unicredit (richiesti 8 anni) – ovvero l’istituto di credito, costituitosi parte civile, cui secondo l’accusa si sarebbe rivolto Cosentino per ottenere un prestito da 5,5 milioni di euro per la realizzazione del centro, prima concesso e poi bloccato.

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