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CASERTA – Dopo la morte, il 12 agosto, di un cavallo che trainava una carrozza alla Reggia di Caserta, la Direzione del monumento patrimonio Unesco, che nell’immediatezza aveva già sospeso il servizio, ne ha deciso la cessazione a vantaggio di un servizio di golf car. Lo spiega una nota della Reggia, guidata dal direttore Tiziana Maffei.


“Il servizio carrozze ippotrainate della Reggia di Caserta è cessato. L’Istituto museale accelera sul bando, già in fase di redazione da qualche mese, per il noleggio con conducente di golf car elettriche omologate. Il trasporto ippotrainato all’interno del Parco Reale, affidato dalla precedente Direzione a seguito di avviso pubblico alla società T.N.T. – spiega la nota – è cessato e non avrà seguito.

Gli elementi emersi dopo il tragico decesso di uno dei cavalli che effettuavano il servizio per conto della cooperativa impediscono la prosecuzione di questa attività all’interno del Complesso vanvitelliano». “L’Istituto museale – aggiunge la nota – ha l’importante ruolo di proporre e promuovere esperienze culturali e sociali, nel rispetto della sua mission. Non ha poteri di controllo, né competenza, su autorizzazioni o licenze».


“La Direzione della Reggia di Caserta, insediatasi nel luglio scorso, ha intrapreso in questo primo anno una profonda opera di rinnovamento, incontrando non poche resistenze. Si è inteso sin da subito imprimere una svolta ecosostenibile e rispettosa del patrimonio artistico, vegetale e animale alla gestione
dell’intero Complesso vanvitelliano. L’impegno è costante e quotidiano per dirimere annose problematiche mai affrontate prima. L’invito è ad evitare facili strumentalizzazioni e proclami, nell’ottica di un sano sistema di relazioni e dei valori dell’etica e del rispetto reciproco», prosegue la nota.


Nella giornata di oggi la Direzione della Reggia di Caserta avrà un incontro con i rappresentanti della T.N.T.. Domani è previsto, invece, un confronto con il Garante per i diritti degli animali «con il quale si avvierà un dialogo articolato nel rapporto uomo-animale all’interno del Complesso vanvitelliano.
Il Museo auspica, infatti, future progettualità e un approccio equilibrato e sostenibile sui temi ambientali». conclude la nota.

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