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La Corte di Cassazione presso la prima sezione penale del Tribunale di Roma ha confermato l’ergastolo per Mario Buono, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Attilio Romanò, vittima innocente di camorra, ucciso il 24 gennaio 2005, in un negozio di telefonia di Capodimonte, a Napoli, durante la prima faida di Scampia.
    La Cassazione ha disposto anche il rinvio a giudizio in Corte d’Appello per il giovane boss superlatitante Marco Di Lauro, ritenuto il mandante dell’agguato.

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