X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

La bimba di tre anni e mezzo trovata morta in un’autovettura nei pressi del campo rom del Rione Scampia a Napoli il 10 luglio scorso sarebbe stata vittima di ripetuti abusi sessuali. É l’ipotesi avanzata dagli inquirenti sulla base dall’esame medico-legale disposto dalla procura. La piccola sarebbe morta soffocata da un boccone di mozzarella. É stata arrestata con l’accusa di abbandono di minore una zia della bimba, di nazionalità macedone, alla quale la piccola era stata affidata in custodia dalla mamma.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, sono concentrate soprattutto all’interno del campo rom del quartiere alla periferia nord di Napoli. La bimba fu trovata morta sul sedile posteriore dell’auto del nonno. Il medico legale ha accertato che la morte è stata provocata da un boccone di mozzarella che aveva ostruito le vie respiratorie. Nella vettura la bimba sarebbe rimasta diverse ore. La madre dichiarò alla polizia di essersi allontanata dal campo e al ritorno, non avendola trovata, di averla cercata per ore fino a scorgerla priva di sensi nella macchina del nonno. Quando giunse all’ospedale San Giovanni Bosco i medici non poterono far altro che constatarne la morte.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE