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Nicotina liquida di contrabbando, proveniente da laboratori cinesi non meglio identificati, potenzialmente tossica e commercializzata in modo da mettere in atto una maxi evasione. E’ quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli che ha bloccato il traffico nel settore del mercato delle “sigarette elettroniche” e dei “liquidi da svapo”.

    Oltre 1 mln di euro l’imposta di consumo sottratta all’Erario.
    Alla base un meccanismo di acquisto della nicotina liquida pura e di rivendita del prodotto finito che da due opifici di Melito di Napoli, di cui uno sprovvisto della licenza doganale prevista per la lavorazione dei prodotti liquidi da svapo con 26 lavoratori ‘in nero’, era destinato a tutto il mercato europeo.

    Per aggirare i controlli doganali, la sostanza potenzialmente tossica – circa 36 litri utili a produrre almeno 200.000 boccette di prodotto – veniva acquistata dalla Cina a circa 50/60 euro al litro con falsa documentazione riportante l’indicazione di prodotti diversi (generici “olii essenziali”).

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