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NAPOLI – Polemica tutta social nel nome di Luciano De Crescenzo per il post di un candidato della Lega alle prossime Regionali in Campania, Severino Nappi, che sul suo profilo social ha pubblicato un omaggio allo scrittore a un anno dalla sua scomparsa corredato dei simboli della Lega e del movimento civico da lui fondato ‘Il nostro Posto’. Il post – che riportava una delle frasi cult di ‘Così parlò Bellavista (“Napoli è l’ultima speranza per l’umanità”) ha ricevuto molte critiche da parte di chi ha contestato l’accostamento della figura di De Crescenzo alla matrice nordista del movimento di Matteo Salvini.

E sulla pagina ufficiale dello scrittore è comparsa una precisazione da parte della famiglia De Crescenzo: “In merito alla comparsa di un manifesto firmato Lega col volto di Luciano – si legge – non auto – rizziamo e ci dissociamo da qualsiasi utilizzo a fini politico-elettorali dell’immagine di Luciano De Crescenzo che tuteleremo in tutte le sedi opportune». Sullo sfondo il volto dell’ex ingegnere dell’Ibm e un aforisma: “A quanto vogliono sapere se sono di centro destra o di centro sinistra rispondo che sono del centro storico. Luciano De Crescenzo”.

In questa settimana ho ricordato, ad un anno dalla morte, Luciano De Crescenzo. Maestro di cultura, filosofia ma soprattutto, per noi napoletani maestro di vita. Eppure, pare che io non ne abbia più diritto, mentre fino allo scorso anno i miei post di omaggio al Maestro non suscitavano sdegno. Perché? Forse perché faccio parte della Lega di Matteo Salvini?”.

Così Severino Nappi, esponente campano della Lega, risponde alle polemiche suscitate dal suo post commemorativo di Luciano De Crescenzo con l’immagine del filosofo e il simbolo del Carroccio. “Tra le cose che non potrei più fare, dunque – aggiunge Nappi – rientra anche difendere e ricordare il nostro patrimonio culturale che, a quanto pare, deve restare prigioniero degli stereotipi a base di pizza e mandolino e a disposizione solo di una certa sinistra ipocrita quanto superata persino da se stessa. Intanto però, nei giorni in cui abbiamo ricordato De Crescenzo, io ero con Matteo Salvini a Giugliano. Cosa c’entra direte voi? Ve lo spiego. In un mese, il leader della Lega è venuto quattro volte in Campania, e non certo a fare comode passerelle o a sedere in lussuosi salotti. Con lui abbiamo scoperchiato le bugie sui tamponi nascoste tra gli angusti palazzoni dell’ex Cirio di Mondragone, abbiamo incontrato famiglie in difficoltà a Castelvolturno, e poi abbiamo fatto un sopralluogo al campo rom di Giugliano: la réclame dell’ipocrisia dell’accoglienza dei detentori del bene che ritengono io non possa occuparmi più di cultura e di Sud”.

La replica del deputato Alessandro Amitrano (M5s): “Il post del candidato Severino Nappi che ricorda Luciano De Crescenzo con i simboli della Lega a corredo è un’indecenza. Quando si ricorre a questi mezzucci, vuol dire che i propri contenuti e la propria proposta politica sono pari allo zero”.

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