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Sono 1.933, di cui 572 sintomatici, i nuovi positivi al covid in Campania su 21.180 tamponi molecolari esaminati. Il tasso di incidenza è stabile al 9,12% (ieri 9,3). Nel bollettino dell’Unità di crisi si segnalano anche 50 nuove vittime (ieri erano state 66) e 1.979 guariti.

I posti letto di terapia intensiva occupati sono 148 (-1 rispetto a due giorni fa), quelli di degenza 1.605 (- Una forte polemica sulle quote di vaccini alle Regioni, che vorrebbe in base alla popolazione, e sui fondi e i dipendenti aggiuntivi per la sanità della Campania: è il succo dell’intervento del governatore Vincenzo De Luca alla Conferenza unificata con il premier Mario Draghi, secondo quanto riferiscono fonti che assistono alla videoconferenza.

Il presidente della Campania sul Recovery Plan e i grandi progetti in arrivo avrebbe ribadito la sua richiesta di abolire l’abuso d’ufficio, a beneficio degli amministratori pubblici, secondo quanto riferito. Inoltre di fermare i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato dopo le gare d’appalto.

“In queste ore per AstraZeneca c’è una quota della nostra popolazione che rifiuta il vaccino perché ha paura, perché ci sono preoccupazioni, perché la comunicazione che è stata data è stata veramente la più squinternata immaginabile”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“Sopra i 60 anni possiamo andare avanti tranquillamente – ha aggiunto il governatore -, abbiamo somministrato centinaia di migliaia di dosi di AstraZeneca, solo con personale scolastico siamo andati oltre i 120mila vaccini e non abbiamo avuto alcun problema. È evidente che se c’è un rifiuto la cosa diventa complicata perché si riduce la disponibilità di vaccini e quindi con la migliore buona volontà sarà complicato fare 60mila vaccini perché manca la materia prima, in assenza di altri vaccini non compresi nei 4 contrattualizzati dall’Europa”.

L “Abbiamo in Campania l’obiettivo di immunizzare i nostri concittadini entro fine estate-inizio autunno, significa che dobbiamo fare 9,2-9,3 milioni di somministrazioni, dobbiamo vaccinare 4,6-4,7 milioni di nostri concittadini con la doppia dose”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“Vediamo se arriva Johnson & Johnson, per adesso di tutti gli impegni annunciati la metà sono stati disattesi – rimarca De Luca -. Ci siamo permessi di anticipare un contratto con l’azienda produttrice di Sputnik, abbiamo ascoltato delle autentiche bestialità sul piano giuridico e sul piano istituzionale.

Ho visto – aggiunge il governatore campano – che adesso sta chiudendo l’accordo la Baviera, l’Austria nientedimeno, e noi anziché chiamare i dirigenti di Aifa, che ha la sua autonomia e non è obbligata ad aspettare l’Ema, può procedere in piena autonomia, e così mentre per Pfizer, Ema e Aifa hanno autorizzato in tre, forse addirittura due settimane, per quanto riguarda Sputnik passano i mesi e non si sa bene che diavolo stiamo aspettando.

Sarebbe una cosa decisiva – conclude De Luca – perché avere vaccini aggiuntivi rispetto ai 4 contrattualizzati dall’Europa ci consentirebbe di fare una vaccinazione di massa”.

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