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«Oggi no. Il 24 settembre non so»: così ha risposto il presidente della Regione Vincenzo De Luca ai giornalisti che gli chiedevano se la scuola campana fosse pronta per riprendere il 24 settembre. De Luca ha sottolineato: «Non sappiamo quanti banchi siano arrivati ad oggi, né quanti siano i docenti. Abbiamo contestato due orientamenti del governo nazionale, a nostro parere sbagliati: rendere facoltativi i test sierologici per il personale scolastico e, qui, in Campania sono obbligatori. E la misurazione della temperatura corporea: abbiamo deciso, pur non essendo di competenza della Regione, di dare tremila euro ai presidi per l’acquisto di termo scanner per la misurazione della temperatura dentro gli istituti scolastici.

Quindi ci stiamo facendo carico di ritardi del ministero della Pubblica istruzione ». Ancora, il governatore ha aggiunto altri elementi: «Pur non essendo questa una nostra competenza, abbiamo deciso di farci carico del problema della misurazione della temperatura agli alunni prima di entrare in classe». De Luca ha spiegato di aver previsto un contributo di tremila euro a istituto per l’acquisto di termoscanner.

«Abbiamo fatto un bando per dare a tutti gli istituti un contributo di tremila euro finalizzati all’acquisto dei termoscanner. Il 90% degli istituti ha chiesto il contributo. Siccome i plessi scolastici sono molti di più degli istituti, distribuiremo anche 3600 pistole per la misurazione della temperatura corporea. È una operazione questa che vuole contribuire a dare sicurezza sanitaria alle famiglie, agli studenti e a tutto il personale scolastico».

Ma non è così per tutti. La campagna elettorale in Campania si sta consumando, tra i due maggiori competitor in corsa per la guida della Regione, anche su questo argomento, che riguarda migliaia di famiglie. «Nella scuola del figlio del premier mancano i docenti. Caro Conte, eccoli. Sono qui. Sono bravissimi. Hanno esperienza. Assumili. Così anche tuo figlio potrà avere il docente preparato che merita».

Sono considerazioni di Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Campania, nel corso di una manifestazione organizzata da Pasquale Vespa, candidato nella lista Udc-Caldoro Presidente e coordinatore nazionale dell’AnDDL, Associazione nazionale docenti per i diritti dei Lavoratori. «Il Governo ha speso 2,5 miliardi per i banchi con le ruote. Con quei soldi si assumevano tutti i precari. E invece hanno scelto altro. Sulla scuola il Governo Pd- M5S ha fatto solo disastri. Pensiamo solo che in Campania attualmente solo pochissime classi usufruiscono del servizio a tempo pieno. Ennesimo fallimento del governo del partito di De Luca», ha concluso Caldoro.

Il 14 settembre la scuola ripartirà, in Italia, non ovunque e, anche dove tutto è pronto, con modalità a macchia di leopardo. Orari ridotti per la prima settimana, attesa di banchi e mascherine ma soprattutto dei docenti perché le nomine degli insegnanti di ruolo sono ancora in corso. «Ma l’importante è tornare a scuola, che è anche un luogo di socialità e legalità, sapendo che è un anno straordinario.

Non possiamo immaginare la scuola così com’era l’anno scorso», afferma la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. «Piccole criticità nessune le nega: le stiamo risolvendo in un periodo difficilissimo», ha aggiunto in una diretta con Corriere Tv. Ma come detto, la situazione è ancora molto confusa. Aspettando, in campania, la data del 24.

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