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Una decisione che è una doccia fredda per tante famiglie. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza regionale, con la quale alcuni genitori chiedevano l’annullamento dell’ordinanza relativa alla sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole campane. Si ribadisce come la Regione Campania ha “esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale” ha emesso l’ordinanza numero 79 che sospende la didattica in presenza fino al 30 ottobre per le scuole primarie e secondarie. A firmare il decreto la presidente della quinta sezione del Tar Campania, Maria Abbruzzese.


Si sottolinea che la Regione ha dimostrato l’idoneità della misura adottata “dando conto della correlazione tra aumento dei casi di positività al Covid-19 e frequenza scolastica (verificata non solo limitatamente alla sede intrascolastica, ma anche con riguardo ai contatti sociali necessariamente ‘indottì dalla didattica in presenza), nonché della diffusività esponenziale del contagio medesimo e, quanto alla proporzionalità della stessa, della progressiva saturazione delle strutture di ricovero e cura, su base regionale, per effetto della diffusione del contagio, ben rilevante anche in ottica di prevenzione dell’emergente rischio sanitario”.


Il Tar Campania riconosce quindi la prevalenza dell’interesse pubblico che “espressamente affonda nell’esigenza di tutelare il diritto primario alla salute”. Nel decreto si legge inoltre che “la lamentata compromissione degli altri diritti involti non sembra affatto assoluta, in ragione della assicurata continuità delle attività scolastiche mediante la pur sempre consentita didattica digitale a distanza, nonché della non dimostrata impossibilità di contemperare le attività lavorative degli esercenti la potestà genitoriale con l’assistenza familiare nei confronti dei figli minori”.


Intanto, sono partite ieri le attività di didattica a distanza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado mentre gli studenti delle superiori erano già preparati alle lezioni on line grazie all’attivazione della didattica integrata. Numerose anche le mamme che non hanno fatto collegare i propri figli con la piattaforma scolastica. «Risulta assente? E va bene, giustificheremo l’assenza – evidenza Clementina – Però io pretendo di capire su quale base si può considerare la Dad come un reale sostituto valido delle lezioni in presenza. La scuola è anche socialità, non solo studio».


Sono ritornati a scuola, invece, i bambini della scuola dell’infanzia anche se non mancano le eccezioni, come ad esempio a Mirabella e Lauro dove i sindaci hanno deciso di prorogare la sospensione della didattica in presenza anche per la scuola dell’infanzia. A metà mattinata, intanto, il chiarimento dell’unità di crisi sull’ennesima fake news prontamente smentita: «Una ennesima fake news riguardante una falsa ordinanza sulla scuola sta girando nei gruppi e nelle chat dei social. Nessun provvedimento ulteriore è stato preso sulla scuola e rimangono in vigore le ordinanze già comunicate e pubblicate».


Non cambia, intanto, l’orientamento della Regione. Entro oggi il governatore campano firmerà una nuova ordinanza con la quale verrà confermato lo stop alla didattica in presenza nelle scuole elementari, medie e superiori della Campania.

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