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A Napoli la sospensione del reddito di cittadinanza ha causato le prime proteste. L’ultima rata del reddito è stata quella del 27 luglio, ieri, e già nella giornata di oggi sono stati numerosi i cittadini che si sono recati ai Servizi Sociali, così come numerose sono le telefonate all’Inps.

“Chiariamo bene questa situazione: è inutile recarsi ai Servizi sociali, la presa in carico avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centro per l’impiego e poi arriva ai servizi sociali” ha dichiarato l’assessore al Welfare del Comune di Napoli.

Sospensione Reddito di cittadinanza, Trapanese: “Non affollate i servizi sociali”

“Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile – ha aggiunto Trapanese – potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’impiego e l’Inps. Ricevono ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Queste persone dal 1° gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’impiego e Servizi sociali”.

“Chiedo di non recarsi per questo motivo alle sedi dei nostri Servizi sociali. Le assistenti sociali sono dalla parte dei cittadini, ma in questo caso non possono fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centri per l’Impiego e poi arriva ai servizi sociali. Le persone abili al lavoro verranno contattate dai Centri per l’Impiego e potranno recarsi presso le sedi dei Centri per l’Impiego, ma non presso i Servizi sociali”, conclude l’assessore al Welfare del Comune di Napoli. 

La Cgil “Siamo solo all’inizio di una bomba sociale”

Anche la Cgil Campania ha denunciato il malcontento della popolazione “Come avevamo anticipato, la sospensione del reddito di cittadinanza ai nuclei senza componenti disabili, minori o over 65 avrebbe rappresentato per Napoli e la Campania una prima avvisaglia sulla tenuta sociale” ha dichiarato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

“Oggi tra messaggi telefonici incomprensibili e aggressioni ai dipendenti dell’Inps il clima che si sta creando è preoccupante. Cosa significa l’occupabilità per queste persone? Che con la sospensione del reddito si trova lavoro? Questo è il modello sociale che il governo Meloni mette in campo fatto di propaganda e non soluzioni” ha continuato Ricci.

Secondo Ricci “siamo solo all’inizio di una bomba sociale a cui vanno date risposte e, tra agosto e settembre, sarà anche peggio. Assicurare ai cittadini che saranno presi in carico dai servizi sociali rischia solo di creare ulteriori disagi. Una città come la nostra non è preparata a una riforma basata sulla improvvisazione e lontana dai veri bisogni della gente”.

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