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NAPOLI – “Non dobbiamo aspettare il momento nel quale il contagio esplode e diventa incontrollabile. Dobbiamo agire prima, anche se è più dura attuare le restrizioni quando la situazione sembra tranquilla”.

Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta su Facebook. “La prevenzione significa questo, e sulla base di questa linea che seguiamo da sempre in Campania abbiamo fatto da soli il controllo obbligatorio per chi rientrava dall’estero, abbiamo chiuso prima di altre regioni la didattica nelle scuole, assunto limitazioni per la mobilità fra le provincie, anticipato la campagna di vaccinazioni al primo ottobre”, prosegue, ribadendo che “abbiamo fatto una scelta per salvarci e andremo avanti su questa linea”.

“Il governo – aggiunge – ha fatto una scelta diversa: ha deciso di seguire una linea di proporzionalità e mano a mano che vediamo crescere il contagio prendiamo progressivamente misure restrittive. Io credo che questa linea non sia efficace. Io avrei preferito una linea unitaria di rigore per tutto il paese. Per essere chiari avrei preferito la chiusura di tutto per un mese, perché questo ci avrebbe aiutato a frenare il contagio. Il calvario di ordinanze e decreti ha finito per creare sconcerto ai cittadini. Una linea del genere non è efficace”.

“In Campania ieri avevamo 175 ricoveri in terapia intensiva, rispetto a un numero di posti letto di 600. Abbiamo raddoppiato rispetto a gennaio i posti di terapia intensiva, ovviamente non li attiviamo subito tutti e 600 per non impegnare inutilmente il personale. Fra due mesi avremo 800 posti di terapia intensiva disponibili”. Continua Vincenzo De Luca.

“Per quanto riguarda i posti letto di degenza, tra pubblico e privato, abbiamo complessivamente 3.160 posti letto disponibili, a fronte di 1.660 ricoveri”.

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