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Napoli – Sono 2.045 i nuovi casi di contagio al Covid-19 registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 24.353 tamponi di cui 3.233 antigenici. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione, specificando che 1.392 dei nuovi positivi sono asintomatici, 653 quelli con sintomi. I guariti sono 2.080, le vittime crescono di 52 unità (28 deceduti nelle ultime 48 ore e 24 deceduti in precedenza ma registrati ieri).

Sono 179 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili), 1.587 i ricoverati nei reparti (3.160 i posti a disposizione). In linea con quanto previsto dal piano messo in campo dalla Regione Campania, da oggi i pazienti con elevata fragilità, convocati direttamente dalla Federico II, saranno vaccinati in tutta sicurezza e con la dovuta assistenza.

“Un programma – rende noto l’Aouin linea con la naturale vocazione del Policlinico Federico II, che da sempre eroga assistenza di altissimo livello a pazienti fragili e con cronicità”. “I pazienti fragili – ribadisce il direttore generale Anna Iervolino – hanno bisogno di un percorso adeguato alle loro esigenze, protetto e anche ben monitorato dai professionisti della salute che conoscono bene il loro percorso terapeutico e lo stato di salute al momento della vaccinazione.

Vi è anche una componente di maggiore serenità per i pazienti che si vaccinano in strutture a loro ben conosciute e con il personale medico ed infermieristico che abitualmente li segue e li supporta. Per questo abbiamo scelto di impegnarci anche su questo fronte, che ha richiesto un intenso lavoro organizzativo in sinergia con tutte le componenti sanitarie ed amministrative dell’Aziende e le associazioni dei pazienti”.

Le vaccinazioni saranno effettuate presso il centro vaccinale dell’Azienda (edificio 15) e riguarderanno tutti i pazienti fragili in cura presso l’Azienda ospedaliera universitaria Federico II: pazienti con diabete, con malattie autoimmuni ed immunodeficienze primitive, con scompenso cardiaco, oncoematologici, pazienti con disabilità, con fibrosi cistica e pazienti trapiantati. Intanto ieri la Commissione sanità ha preso in esame il caso delle indennità ai lavoratori del 118.

“La problematica per la quale le Asl hanno sottratto l’indennità accessoria ai medici del 118 ed hanno richiesto la restituzione di cifre molto elevate a coloro che, da quando è nato il 118 e particolarmente nella pandemia, hanno dato tutto se stessi per la salute dei cittadini, provoca un grave danno a questi medici e mette a serio rischio il sistema dell’emergenza sanitaria campana esponendola ad un vero e proprio disastro” ha affermato il presidente della commissione Sanità, Vincenzo Alaia, che ha riunito da remoto la commissione in audizione con i dirigenti sindacali della categoria.

“Per questo – incalza Alaia – la commissione Sanità si schiera al fianco dei medici del 118 per fermare le azioni di restituzione, ripristinare le indennità e rilanciare l’attuale servizio del 118. Nei prossimi giorni chiederò un incontro con il presidente De Luca per conoscere quanto si sta attuando per risolvere questo problema e, qualora sarà necessario, porteremo in commissione una proposta di legge regionale”.

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