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Otto nuovi scavi nel sito archeologico di Pompei fanno emergere reperti antichi e forniscono informazioni inedite sulla città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. Le ricerche, condotte dalla Soprintendenza speciale di Pompei, sotto la direzione del professor Massimo Osanna, sono finalizzate a ricostruire l’aspetto del sacro e l’urbanistica della Pompei più antica.
    Gli otto cantieri, dove si lavora in contemporanea, sono individuabili per la presenza di aree transennate che il pubblico incontra durante la visita negli Scavi. E non manca a chi assiste con pazienza l’emozione di seguire in diretta il ritrovamento di nuovi reperti: vasellame ed ex voto strappati alla cenere e ai lapilli che li coprì duemila anni fa. A chiunque voglia sapere di più su quanto sta accadendo grazie alle ricerche in corso, sarà possibile ricevere spiegazioni da parte degli archeologi impegnati nelle attività svolte.

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