X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Oggi cominciamo a stabilire un ponte tra Parma e Napoli, una città su cui Parmacotto ha già fatto tanto sui beni culturali, in vista di Parma capitale della cultura 2020. Vogliamo creare un asse per iniziative sui beni culturali e sono qui oggi per ribadire la disponibiità e cominciare a lavorare. Gli scambi culturali devono essere trasversali tra le città, e Parma è legata a Napoli da un filo conduttore che viene dal passato”. Così il sindaco di Parma Federico Pizzarotti oggi a Napoli in vista dell’appuntamento del 2020. L’occasione è stata una giornata evento di Parmacotto nel capoluogo partenopeo, cui l’azienda emiliana è già legata per il sostegno alle Catacombe di San Gennaro. E l’idea di iniziative comuni è stata approfondita nel corso della cena alla Reggia di Capodimonte cui ha partecipato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “L’arte e la cultura – ha spiegato l’ad di Parmacotto Andrea Schivazappa – ci danno energia ed idee. Noi siamo molto legati a Napoli perché anche nei momenti difficile dell’azienda abbiamo trovato qui la forza per nuove iniziative, per questo oggi abbiamo rafforzato il rapporto tra le due città e proporremo un format che prevede un riferimento forte alla Galleria Farnese, dove ci sono tante opere della nostra tradizione, dei nostri grandi pittori come Correggio, il Parmigianino, Guido Reni e Carracci”. In vista del 2020 si riscoprono quindi i legami storici e culturali di Parma e Napoli, due città che condividono una storia antica che risale al 1714, quando Elisabetta Farnese, l’ultima discendente dell’illustre casata di Parma e Piacenza, sposò Filippo V di Borbone, primo re di Spagna, dando origine a una dinastia che avrebbe regnato a lungo nel regno delle Due Sicilie, a Parma e in Europa. I Borbone con Carlo, il loro primogenito, divenuto poi Re di Napoli e quindi Re di Spagna, furono, infatti, Duchi di Parma nelle persone di Don Filippo e del figlio Don Ferdinando. E la tradizione è arrivata anche al contemporaneo con il sostegno di Parmacotto alla cooperativa “La Paranza” di Napoli che prevede un sostegno economico per il restauro degli affreschi del Vestibolo Superiore d’ingresso, la parte più preziosa delle Catacombe di San Gennaro. “Stiamo costruendo – ha ricordato Pizzarotti – il palinsesto di Parma 2020, lo finiremo entro la fine di quest’anno per promuoverlo in tutto il 2019 e da oggi lavoriamo alla seconda gamba del ponte che parte da Napoli e arriva a Parma”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE