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NAPOLI – Scarseggiano le dichiarazioni di fonte partenopea, mentre si accavallano quelle di casa bianconera e nerazzurra, sponda bergamasca, a valle del sorteggio per gli ottavi di Champion’s: il solo Gattuso si lascia andare a frasi di prammatica, necessarie ed indispensabili per fugare paure, appellandosi alle capacità dei calciatori (ne sono rimaste?) ed alla voglia di ben figurare nel contesto europeo, ricordando ai deboli di memoria che su quattro incontri disputati con i campioni uscenti del Liverpool, sono arrise ai partenopei due vittorie, un pareggio ed un solo ko in Inghilterra. C’è comunque qualcuno, in seno alla società Napoli che vede di buon occhio questo accoppiamento  uscito dalle urne, in controtendenza all’umore della piazza che impreca contro la mala sorte, che sembra voler sempre andare a braccetto con i destini della società azzurra, non potendo ricorrere alle attenuanti che regnano in campionato, quali arbitraggi, cattive scelte in sede di calcio mercato, infortuni e quant’altro si possa accampare per sperare in un futuro migliore: è il presidentissimo, che già vede sfllare davanti agli occhi quei numerosi milioni di euro, raggranellati a fronte di un incasso megagalattico che si registrerà ai botteghini del S. Paolo per il match di andata del 25 febbraio , quando è ancora tutto in gioco, quando tutto è possibile, quando si potranno strabuzzare gli occhi per vedere le mirabilie di Messi, degno erede di Maradona, insomma tutti i presupposti per eguagliare, se non battere, il record di incasso per gare disputate sul territorio italiano, che al momento vede al primo posto, guarda un po’, l’ultimo match dei catalani in Italia, al Meazza contro l’Inter, lo scorso mercoledì 11 dicembre. Lui sì, il buon ADL, potrà fregarsi le mani per quest’altra perla, frutto, non dimentichiamolo, delle alchimie tattiche di Ancelotti, capace di sottrarre alla squadra di Klopp ben quattro punti su sei, dimostrando che nelle competizioni europee ha requisiti, quali destrezza ed ingegno, da vendere: e trionferà la frase inventata da Chiambretti, “comunque andrà, sarà un successo”, per rimpinguare le casse societarie, di sicuro, e, forse, per assicurare ai presenti uno spettacolo di rara bellezza. In pre campionato, le due squadre si affrontarono durante le rispettive tournèe, con un successo per parte, ma allora si scherzava, e non mancarono gli appunti dell’allenatore per alcune irregolarità nella concessione di reti ai blaugrana, nella sconfitta per 4 a 0. Valverde, tecnico del Barcellona non ha nascosto soddisfazione per l’accoppiamento con gli azzurri, ma ha sùbito messo le mani avanti, parlando di un avversario forte e veloce con la coppia Mertens-Insigne ( ci saranno ancora entrambi, dopo la sessione di mercato di gennaio ?). Ad un Aurelio raggiante fa da contraltare l’espressione di Gattuso che, ancora una volta, si vede messo a confronto con l’esperienza del suo predecessore , e, segno di uno scarso gradimento della scelta ricaduta su di lui, l’esito dei sondaggi lanciati da più parti che lo vedono soccombere con risultati “bulgari”, un 90 a 10 in termini di percentuali che fanno pendere la bilancia sempre e comunque per il buon Carletto, che senza lasciarsi andare a rimpianti, pare abbia già trovato la strada per disintossicarsi, approdando in terra di Albione, lui che è un poliglotta, alla corte dell’Everton. Buon lavoro e tanta tanta fortuna, e, se puoi, passa un po’ del tuo “sapere” al giovane Rino….

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