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PAESTUM – Un nuovo tassello si aggiunge all’ inchiesta sul corteo di ambulanze che prese il via a Paestum (Salerno) la notte tra il 9 ed il 10 giugno scorso per festeggiare la vittoria elettorale del sindaco di Capaccio-Paestum Franco Alfieri, del Pd. Diciotto avvisi di garanzia sono stati notificati ai rappresentanti legali di altrettante società che lavorano per il servizio 118 e per il trasporto infermi, mentre la Squadra mobile della Questura di Salerno ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura. Le società coinvolte nell’inchiesta operano in regime di convenzione con l’Azienda sanitaria locale di Salerno. I loro rappresentanti legali sono gravemente indiziati dei reati di trasferimento fraudolento di valori, peculato d’uso, interruzione di pubblico servizio, favoreggiamento personale, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone e di emissione di fatture false per operazioni inesistenti. Le indagini della Squadra Mobile di Salerno furono avviate all’indomani della notte di festeggiamenti post-elettorali nel Comune del Cilento, quando, all’annuncio della elezioni di Alfieri diverse ambulanze sfilarono nella cittadina con i lampeggianti accesi ed a sirene spiegate.
Alcuni passanti ripresero le scene che, in poche ore, fecero il giro del web. Il sequestro preventivo riguarda i beni strumentali delle associazioni ed imprese di volontariato coinvolte e 23 automezzi, 20 dei quali sono ambulanze utilizzate dalle associazione per appalti ed affidamenti in convenzione con l’ Asl di Salerno attribuiti a società ed associazioni terze, ma di fatto riconducibili ad un indagato di Capaccio (Salerno), già condannato per reati di criminalità organizzata e colpito da misure di prevenzione patrimoniale.

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