X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

SALERNO – Sei persone residenti nelle
province di Napoli e Salerno sono state raggiunte dalla misura
cautelare che impone il divieto di dimora per l’accusa di truffa
ai danni dello Stato. Uno degli indagati, nel corso
dell’esecuzione dei provvedimenti, è stato trovato in possesso
di oltre 700 grammi di marijuana e di un bilancino di precisione
e, per questo, è stato posto agli arresti domiciliari.
L’operazione denominata Joker è stata eseguita dai militari
della Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno che
hanno scoperto slot machine modificate e prive di collegamento
alla rete telematica. Gli apparecchi erano stati clonati al fine
di evadere le imposte previste sui giochi da intrattenimento
oltre che ingannare i giocatori, fruitori inconsapevoli di
apparecchi «off-line».
Le indagini sono scaturite da un’attività di controllo
effettuata dai finanzieri in un bar di Cava dei Tirreni
(Salerno) dove erano installati apparecchi da intrattenimento
con vincita in denaro, non collegati alla rete telematica
dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il mancato
collegamento alla rete, infatti, preclude sia il calcolo del
Prelievo Erariale Unico che i controlli sulla corretta gestione
delle vincite da elargire ai giocatori. Durante gli accertamenti
effettuati dai finanzieri, la titolare dell’esercizio
commerciale aveva spento attraverso un telecomando le slot
machine detenute illegalmente nel retro bottega.
Le successive indagini effettuate con attività
d’intercettazione hanno consentito d’individuare due garage
ubicati a Nocera Inferiore (Salerno) che erano stati adibiti a
laboratorio. In questi locali, infatti, venivano manomesse le
schede informatiche di slot machine dismesse, al fine di
alterarne il funzionamento. I finanzieri hanno scoperto anche
che le macchine venivano installate presso diversi esercizi
commerciali, nelle province di Napoli e Salerno, con la
compiacenza dei gestori, che garantivano la propria
disponibilità dietro compenso attinto dalle somme accumulate
dalle macchine in accordo con i fornitori. Le Fiamme Gialle
hanno sequestrato 20 apparecchi «off line» con relativi nulla
osta di messa in esercizio falsi, 65 apparecchi da
intrattenimento con vincita in denaro manomessi, 236 schede da
gioco e 61 nulla osta di messa in esercizio. Gli investigatori,
inoltre, hanno accertato un mancato versamento del prelievo
erariale unico per oltre 4 milioni di euro.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE