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Domenico De Masi, morto a 85 anni

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NAPOLI – E’ morto il sociologo Domenico De Masi, 85 anni, in seguito a una “improvvisa e micidiale malattia”, annuncia il sito del Fatto Quotidiano, con cui collaborava. Docente emerito di Sociologia del lavoro all’università La Sapienza di Roma, dove è stato preside della facoltà di Scienze della comunicazione, De Masi era nato a Rotello, in Molise, il primo febbraio 1938. Nella sua lunga attività si è occupato di sociologia del lavoro e delle organizzazioni, studiando a fondo la società post industriale.

Ha fondato tra l’altro la S3.Studium, scuola triennale di specializzazione post laurea in scienze organizzative, e la Sit, Società Italiana Telelavoro. Noto volto tv, ha all’attivo decine di libri, tra i quali Il lavoro nel XXI secolo, Ozio Creativo, Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati e Mappamundi. Modelli di vita per una società senza orientamento. Tra le sue ultime pubblicazioni, La felicità negata, Lo Stato necessario e Smart working: La rivoluzione del lavoro intelligente.

Morto De Masi, a livello nazionale cordoglio bipartisan delle forze politiche per la sua scomparsa. Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli e governatore campano, lo ricorda con affetto anche per essere stato “uno straordinario presidente del Festival di Ravello”. Amava il comune della costiera amalfitana, del quale fu assessore.

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