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Una delle stanze del museo della bufala

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Valorizzare il passato per proiettarsi verso il futuro. Tra Bufalare, gli edifici adibiti per secoli alla produzione del latte di bufala e a ricovero di Gualani e Bufalari, e immerso in oltre 30 ettari di frutteti, agrumeti e vigneti nasce il Museo della Bufala e della Mozzarella, il primo allestimento museale di carattere demo-etno-antropologico dedicato alla storia della coesistenza dell’uomo con la bufala nella Piana del Sele, un animale allevato anticamente
allo stato brado principalmente per essere utilizzate a supporto dei contadini nei duri lavori dei campi grazie alla loro estrema adattabilità al clima caldo e umido in territori paludosi come quelli in cui si presentava l’area del Salernitano.

A Battipaglia un complesso settecentesco è la “culla” di storia e tradizione. La location è cinematografica. Alla “Masseria La Morella” sono gelosamente custoditi documenti, foto e oggetti.

Uno scrigno del tempo che è oggi realtà grazie all’appassionata e paziente operazione di costruzione di relazioni e di raccolta che l’associazione “Feudo Ron Alfrè” ha effettuato per oltre un decennio, con la più recente collaborazione di “Masseria La Morella” che ospita l’iniziativa che aprirà ufficialmente i battenti martedì 15 giugno.

Il visitatore verrà coinvolto in uno straordinario viaggio della memoria nella storia della Piana del Sele, immergendosi tra attrezzi sorprendenti, ingegnosi strumenti di lavoro, documenti, scatti fotografici e tanti oggetti della vita quotidiana dei bufalari, contadini, artigiani e massaie che popolavano quelle terre salernitane.

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