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SALERNO – I 18mila studenti che da lunedì 3 a venerdì 14 febbraio visiteranno l’Università di Salerno per
conoscerne l’offerta formativa, avranno anche la possibilità di vedere dal vivo anche l’installazione «Trash People”
dell’artista tedesco Ha Schult. Un’iniziativa in linea con il tema della sedicesima edizione di UnisaOrienta che è l’ambiente
ed è contrassegnata dallo slogan ‘Scegli il futuro che vivraì.
Le opere di Ha Schult, infatti, sono realizzate con vecchie lattine, plastiche e bottiglie e altri rifiuti che costituiscono
l’emblema dell’inquinamento contemporaneo. Una delle monumentali installazioni questa mattina è stata autografata dall’artista e
resterà permanente al campus di Fisciano.
«Quando ho iniziato il mio percorso di artista il concetto di rifiuti non era così al centro dell’attenzione come oggi. Il
lavoro colpisce gli occhi ma deve parlare soprattutto alla mente dei giovani e questo campus è il posto migliore per farlo. Qui
ho notato un’attenzione al tema dell’ambiente», ha detto Ha Schult nel corso della conferenza stampa di presentazione di
UnisaOrienta, la manifestazione di accoglienza ed orientamento che l’Università di Salerno, con il suo Centro Caot e i 17
dipartimenti, promuove ogni anno per le future matricole.
Quest’anno saranno 18mila gli studenti degli Istituti superiori del Mezzogiorno che visiteranno l’Ateneo. «L’obiettivo è farci
conoscere e aiutare le nuove matricole con riflessioni sempre più ampie», ha spiegato il rettore Vincenzo Loia. A presentare i
numeri attesi e il programma di questa edizione la professoressa Rosalba Normando: «Ad oggi si sono prenotate all’evento 130
scuole ed 800 insegnanti che accompagneranno 18.000 studenti.
Abbiamo organizzato 500 seminari di orientamento, ci saranno 12 sessioni plenarie con altrettanti testimonial che racconteranno
agli studenti la propria esperienza». UnisaOrienta 2020 partire ufficialmente lunedì 3 febbraio alle 9 con la prima sessione
plenaria che vedrà come testimonial la campionessa di nuoto Benedetta Pilato.

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