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Catherine Spaak

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È morta all’età di 77 anni Catherine Spaak, star del cinema italiano degli anni ’60 e ’70 con film come “La voglia matta” e “Il sorpasso” e volto noto della tv grazie al suo programma “Harem”.

L’attrice, cantante, ballerina e conduttrice di origine belga, icona di fascino ed eleganza, è deceduta in una clinica romana in cui era ricoverata come lungo degente. Nel 2020 aveva avuto un’emorragia cerebrale in seguito alla quale aveva perso momentaneamente la vista e da cui non si era mai ripresa.In una recente intervista aveva detto di voler prendere le cose “con leggerezza”: “La malattia, il dolore non sono una vergogna”.

Il ministro della Cultura, Dario Franceshini, ha espresso dolore per la scomparsa di “un’artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata”.

Catherine Spaak era nata in una famiglia belga di artisti e uomini politici: la madre era un’attrice, il padre uno sceneggiatore cinematografico e lo zio Paul-Henri ricoprì per più mandati la carica di premier del Belgio. 

Da giovane era stata la musa di Alberto Lattuada che la volle per il ruolo di adolescente spregiudicata dopo averla lanciata a 15 anni in “Dolci inganni” del 1960. Seguiranno “Diciottenni al sole”, “Il sorpasso”, “La noia”, “La calda vita”, “La parmigiana”, “La bugiarda” e “La voglia matta” sul cui set conobbe il futuro marito Fabrizio Capucci, sposato nel 1963. Dalla loro breve unione nasce Sabrina, attrice di teatro. In seguito è stata sposata altre tre volte: dal 1972 al 1979 con Johnny Dorelli (da cui ha avuto il figlio Gabriele), dal 1993 al 2010 con l’architetto Daniel Rey, e dal 2013 al 2020 con Vladimiro Tuselli.

Il successo sul grande schermo fu certificato dalla Targa d’oro ai David di Donatello del 1964 e da una presenza costante nella commedia all’italiana, da “L’armata Brancaleone” a “Adulterio all’italiana”. A metà degli anni ’60 arrivano anche i primi contratti da cantante con la Dischi Ricordi e arrivano i 45 giri “Mi fai paura” (1964), “Quelli della mia età” (cover di Tous les garçons et les filles” di Françoise Hardy) e “Noi siamo i giovani”.

In tv si era fatta apprezzare soprattutto con “Harem”, il talk show al femminile andato in onda su Rai 3 dal 1988 al 2002 con grande successo, in cui le donne si raccontavano su divani damascati con dietro le quinte un uomo che ascoltava e alla fine veniva allo scoperto per dire la sua. 

“Il lavoro e l’indipendenza economica sono stati i punti fermi della mia vita e della mia dignità, perché essere donna non era facile in quegli anni così come non lo è nemmeno oggi”, aveva raccontato Catherine Spaak in un’intervista


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