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Si aggrava la crisi tra Ucraina e Russia. Venti di guerra nel Donbass dove da diversi giorni si segnalano violazioni del cessate il fuoco. Nella notte colpi di artiglieria avrebbero raggiunto Donetsk e altre città. Secondo il premier britannico Johnson le prove suggeriscono che Mosca sta pianificando “la più grande guerra in Europa dal 1945”. Macron parla con Putin. Mentre il presidente americano Joe Biden ha convocato il Consiglio per la sicurezza nazionale, sulla base di informazioni secondo le quali Mosca potrebbe “lanciare un attacco contro l’Ucraina in qualsiasi momento”.

ORE 14.30 – La Polonia, attuale presidente dell’Osce, ha annunciato che convocherà una riunione straordinaria del Consiglio permanente sull’Ucraina. Il rappresentante permanente della Polonia all’Osce, Adam Halacinskie, ha spiegato su Twitter che l’Ucraina ha chiesto che la riunione si svolga domani.

ORE 13.30 – È durato 45 minuti il colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin per scongiurare un’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha reso noto l’Eliseo. Macron ha poi parlato per mezz’ora con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 13.15 – Resta aperta una finestra diplomatica con la Russia, per risolvere la crisi senza ricorrere alle armi. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, aggiungendo che Kiev deve comunque essere pronta a qualsiasi scenario. All’Ucraina, ha detto Kuleba, va però offerta ”una prospettiva europea”.

ORE 12.45 – La Russia non ha alcun piano per l’invasione dell’Ucraina e ”non ha mai attaccato nessuno nella sua storia”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, affermando che, essendo ”sopravvissuta a tante guerre, la Russia è l’ultimo Paese in Europa che ha anche solo voglia di parlare, di pronunciare la parola ‘guerra”’.

ORE 12.30 – ”Riteniamo che Putin abbia già deciso. Punto”. Lo ha detto la vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris intervenendo alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza e dicendo che l’Europa è sull’orlo di una possibile ”guerra”. ”Stiamo parlando della possibilità reale di una guerra in Europa”, ha aggiunto.

ORE 12.10 – Le sanzioni che gli Stati Uniti stanno preparando nei confronti della Russia nel caso in cui dovesse invadere l’Ucraina ”sono tra le più grandi, se non le più grandi, che abbiamo mai emesso”. Lo ha detto la vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in Germania.

ORE 12 – Telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rende noto l’Eliseo, secondo cui dopo il loro incontro del 7 febbraio scorso a Macron, questo colloquio rappresenta “uno degli ultimi sforzi necessari per evitare un conflitto ampio in Ucraina”.

ORE 11.45 – L’ambasciata di Parigi a Kiev resta aperta, nonostante i timori crescenti di una invasione russa dell’Ucraina e dopo aver detto ai cittadini francesi di evacuare. Lo ha detto l’ambasciatore francese in Ucraina, Etienne de Poncins: “Confermo. Restiamo a Kiev”. L’Olanda, invece, ha annunciato che trasferirà il proprio personale diplomatico da Kiev a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, per motivi di sicurezza.

ORE 11.30 – Le esercitazioni militari congiunte tra Russia e Bielorussia, che avrebbero dovuto concludersi oggi, continuano. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Minsk, Viktor Khrenin, secondo cui “in connessione con l’aumento dell’attività militare nei pressi dei confini esterni dell’Unione (di Russia e Bielorussia) e dell’aggravarsi della situazione nel Donbass. i presidenti di Russia e Bielorussia hanno deciso di continuare il monitoraggio della risposta delle forze” dei due Paesi.

ORE 11.15 – I separatisti russi del Donbass hanno accusato l’esercito di Kiev di aver ucciso due civili nella città di Pionerskaya, a sette chilometri dal confine con la Russia. “A seguito dell’aggressione dei militanti di Kiev, due civili sono stati uccisi e cinque case sono state distrutte”, hanno affermato i miliziani della Repubblica popolare di Luhansk in una nota pubblicata sul suo canale Telegram. La Russia ha annunciato che aprirà un’inchiesta.

ORE 11.10 – L’intelliigence americana e britannica non sono credibili rispetto agli avvertimenti che lanciano per l’Ucraina. Lo ha detto il vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyanskiy, citando a sostegno della sua tesi ”i tanti errori commessi in Iraq” dai servizi di intelligence di Londra e Washington.

ORE 11 – Il presidente russo Vladimir ”Putin non si fermerà all’Ucraina”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss nel corso di una intervista al ‘Mail on Sunday’, nella quale sostiene che il presidente russo sta tentando di ricostruire l’Unione Sovietica. ”Questo è il momento più pericoloso per la sicurezza europea dagli anni ’40. Dobbiamo prepararci allo scenario peggiore. La Russia ha dimostrato di non prendere sul serio la diplomazia”, ha detto Truss. L’Occidente, ha proseguito, deve fermare Mosca o Putin cercherà di “riportare l’orologio indietro alla metà degli anni ’90 o anche prima”. Truss ha citato l’ipotesi di annessione alla Russia degli stati baltici, come Estonia e Lettonia, e i Balcani occidentali, che comprendono Serbia e Albania.

ORE 10.30 – Quello a cui stiamo assistendo nella regione del Donbas, nell’Ucraina orientale, sono delle ”provocazioni”. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Boris Johnson, definendo ”le esplosione nel Donbas” come delle ”provocazioni” da parte russa.

ORE 10 – Una forte esplosione si è registrata questa mattina nel centro di Donetsk, nel Donbass, nell’Ucraina orientale. L’origine dell’esplosione non è chiara, mentre i separatisti non hanno rilasciato dichiarazioni. Lo riporta Sky News.

ORE 9.30 – La Russia ha accolto decine di migliaia di persone in fuga dal conflitto nell’Ucraina orientale. Secondo l’agenzia di stampa statale Tass, il ministro della Difesa civile Alexander Chupriyan ha affermato che 40.000 cittadini ucraini residenti delle repubbliche separatiste filorusse nel Donbass sono arrivati ​​nella regione meridionale russa di Rostov e sono stati ospitati in 92 rifugi di emergenza.

ORE 9 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato per oggi una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale sulla situazione in Ucraina. Lo ha affermato la Casa Bianca. La squadra di sicurezza nazionale di Biden ha ribadito gli avvertimenti che la Russia potrebbe lanciare un attacco contro l’Ucraina in qualsiasi momento, ha detto il portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti stava monitorando gli sviluppi ed è stato informato sui colloqui del vicepresidente Kamala Harris con gli alleati alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

ORE 8.30 – L’Occidente che “deve fermare Mosca” lo ha detto Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, in un’intervista al “Daily Mail”. “Dobbiamo fermare Putin. La sua ambizione non solo lo porterà a prendere il controllo dell’Ucraina, ma vuole riportare indietro il tempo fino alla metà degli anni ’90 o anche prima”, ha aggiunto. Secondo Truss, le ex repubbliche sovietiche rischiano di essere inghiottite dalle ambizioni di Putin di creare la “Grande Russia”, un paese in stile Urss, e ha avvertito che gli stati baltici potrebbero essere il prossimo obiettivo del leader russo. Allo stesso modo, Truss ha avvertito Vladimir Putin che se invadesse l’Ucraina, “potrebbe innescare la fine dei suoi 23 anni di governo”.

ORE 8- Attacchi continui durante la notte nel Donbass. Secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass le forze armate ucraine (Afu) hanno tentato di attaccare le posizioni della repubblica filorussa di Luhansk (Lpr) distruggendo cinque edifici residenziali.


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