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Truppe russe in marcia verso l'Ucraina

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KIEV – Il terzo giorno di guerra si sta concludendo con i russi che lanciano un’offensiva a tutto campo nel paese, mentre gli ucraini fanno saltare i collegamenti ferroviari con la Russia per non farli cadere in mano a Mosca. Almeno per il momento, Kiev sembra ancora resistere.

La situazione in Ucraina è peggiorata nel pomeriggio, quando Mosca ha accusato le autorità di Kiev di aver fatto saltate i negoziati e ha annunciato un’offensiva a tutto campo. Accuse, queste, che Kiev ha smentito e rimandato al mittente, ma sufficienti per far aumentare l’intensità del conflitto.

Da una parta la Russia, con l’esercito che continua ad avanzare ma che sembra non riuscire a sfondare la linea difensiva ucraina nella capitale. Dall’altra le forze e i civili di Kiev che stanno opponendo una ferma resistenza contro l’invasione da parte di Mosca. Le forze militari russe nel pomeriggio hanno lanciato un attacco alla sede del Ministero della Difesa ucraino. Da parte loro, i soldati ucraini hanno fatto saltare la rete ferroviaria che collega Kiev alla Russia in modo da impedire a Mosca di utilizzarla per inviare rifornimenti e rinforzi.

Nel frattempo si sta allargando il numero di paesi che comincia a fornire armi all’esercito ucraino. Da ultimo la Germania. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel pomeriggio ha infatti annunciato l’invio in Ucraina di mille armi anticarro e 500 missili Stinger. “È nostro dovere fare del nostro meglio per sostenere l’Ucraina nella sua difesa contro l’esercito invasore di Putin”, ha twittato Scholz.


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