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È morto a Varese, a 75 anni, Corrado Alunni, componente delle Brigate Rosse della prima ora, dalle quali si distaccò per dare vita prima alle Rosso Brigate comuniste e poi alle Formazioni comuniste combattenti.

Particolare figura di borgataro romano “de Centocelle”. Trapiantato a Milano, tecnico specializzato alla Sit-Siemens … con altri tecnici di formazione cattolica ma influenzati dal 68, tra cui Mario Moretti, formano un “gruppo di studio” … cominciano prendendo le difese di un dirigente esautorato e finiscono per costituire il primo significativo nucleo di fabbrica delle Brigate Rosse … ma Corrado rimane un “movimentista” e le Br, soprattutto dopo la scelta dell'”attacco al cuore dello stato” cominciata col sequestro Sossi, gli vanno strette … ne esce, insieme ad altri, nel 1974 … e, pur da ricercato, ritorna a Milano ad una attività anche di massa, partecipando pure a cortei ed iniziative pubbliche col gruppo di “Rosso”, facente capo a quell’area dell’autonomia diretta da Toni Negri.

In quell’ambito organizza il livello di “lavoro illegale” dell’organizzazione con il nome di Brigate Comuniste e poi, col disfacimento di “Rosso” seguito al fattaccio di Via De Amicis il 13 Maggio 1977, in cui muore un poliziotto, fonda le Formazioni Comuniste Combattenti … che, dopo un fallimentare tentativo di “comando unificato” insieme a Prima Linea, terminano la loro attività con l’arresto dello stesso Alunni nell’autunno del 1978 . famoso e clamoroso il suo tentativo di evasione nel 1980 dal carcere di San Vittore a Milano insieme a Renato Vallanzasca e ad altri detenuti, politici e comuni

Durante la fuga Alunni viene ferito allo stomaco con due colpi di mitra e Vallanzasca, che è a suo modo un “generoso” ma che soprattutto sente un po’ il fascino di quel romano scanzonato, così diverso dal clichè dei “brigatisti seriosi”, essendo l’unico armato degli evasi torna indietro per proteggerlo dal probabile “colpo di grazia” e viene così gravemente ferito e ri-arrestato pure lui …nel 1987, in un documento comune ad altri ex appartenenti alla lotta armata di varie organizzazioni, intitolato “La storia infinita” Alunni sceglie la strada della “dissociazione” … non avendo particolari reati di sangue, nel 1989 gli venne concessa la semilibertà e la possibilità di lavorare all’esterno del carcere.


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