X
<
>

Don Francesco Spagnesi

Condividi:
1 minuto per la lettura

Il prete quarantenne arrestato una settimana fa a Prato per traffico di droga e appropriazione indebita, don Francesco Spagnesi, è indagato anche per tentate lesioni gravissime. Lo riferisce la procura, che ha formulato l’ipotesi di reato in relazione alla sieropositività del prete.

Secondo quanto spiegato l’uomo non avrebbe fatto menzione della sua condizione con alcuni dei partecipanti ai festini che avrebbe organizzato assieme al compagno. La nuova contestazione non riguarda quest’ultimo che sarebbe invece una eventuale parte offesa. 

Ai festini, secondo quanto riferito ieri nell’interrogatorio di garanzia da don Spagnesi, avrebbero partecipato regolarmente 20 o 30 persone. Due di queste, sempre secondo gli investigatori, hanno già dichiarato di essere sieropositive.

Anche la pericolosità sociale dell’eventuale comportamento dell’ex parroco della Castellina, dunque, ha spinto la procura a indagare il prete anche per la nuovo ipotesi d’accusa. Intanto è stata eseguita una nuova perquisizione a carico del religioso nella casa dove abitava insieme al compagno.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE