X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

ROMA – Il popolo svedese è stato tenuto all’oscuro di elementi basilari come la trasmissione aerea del virus Sars-CoV-2, la contagiosità degli asintomatici e l’efficacia delle mascherine. A molte persone anziane sarebbe stata somministrata morfina invece dell’ossigeno, ponendo fine alla loro vita. Niente sanzioni, ma solo raccomandazioni basate sulla responsabilità personale.

Tutto questo ha portato, secondo uno studio pubblicato su Nature, a tassi di mortalità da Covid dieci volte più elevati rispetto alla vicina Norvegia.

L’articolo mette in fila tutti gli errori commessi dalle autorità svedesi e di fatto boccia senza possibilità di appello il modello Svezia, ovvero la strategia di affrontare la pandemia puntando sul raggiungimento di un’immunità di gregge “naturale” senza ricorrere al lockdown.

In sintesi, sostengono i ricercatori, “le autorità non hanno seguito il metodo scientifico, ma hanno considerato valide narrazioni alternative e messo conseguentemente in pratica politiche arbitrarie”.

“Se la Svezia vuole fare meglio nelle future pandemie – si legge nell’abstract della pubblicazione – il metodo scientifico deve essere ristabilito, anche all’interno dell’Agenzia di sanità pubblica”.

Segnalando le decisioni errate prese negli ultimi due anni, l’articolo raccomanda che la Svezia cominci “un processo autocritico sulla sua cultura politica e sulla mancanza di responsabilità dei decisori per evitare futuri fallimenti, come è accaduto con la pandemia di COVID-19”.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE