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Città devastate dalla guerra

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I RUSSI stanno conducendo simultaneamente tre assedi a tre grandi città: Kiev, Kharkiv e Mariupol, nel Sud. Ieri la città di Kherson è caduta. Continuano i bombardamenti nel centro di Kharkiv, mentre in bilico è la città di Mariupol. Le forze russe si avvicinano anche a Enerhodar, città nel sudest dell’Ucraina sede di sei reattori nucleari dell’era sovietica.

E’ questa la situazione militare dopo otto giorni di guerra. Potenti esplosioni sono state udite nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Secondo la Bbc, almeno quattro forti esplosioni si sono registrate intorno alle 3.00 ora locale nella capitale, ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi né se ci siano persone colpite.

Così a Kiev nella notte sono tornate a suonare le sirene antiaeree con gli abitanti invitati a mettersi al riparo, come ha riportato l’agenzia Unian. I media locali hanno anche riferito di combattimenti alla periferia di Kiev. “Il nemico sta cercando di sfondare”, ha scritto nelle scorse ore su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.

I militari ucraini, dal canto loro, fanno sapere che la città di Mariupol resta sotto il loro controllo, dopo che i russi hanno tentato di avanzare “senza successo”. Lo riporta la Bbc. Secondo i militari ucraini, continua l’offensiva russa nelle aree vicino alla capitale Kiev, Vyshgorod, Fastiv e Obukhiv.

Le forze russe hanno bombardato nella mattinata un edificio della facoltà militare dell’università statale di Sumy, città nord-orientale dell’Ucraina. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ripreso su Twitter da Kyiv Independent.


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